Prato, via al progetto "Verso le politiche urbane del cibo"
Valorizzazione dei prodotti locali, consapevolezza dei consumi e lotta agli sprechi: al via il nuovo progetto triennale di Comune di Prato, PIN e Laboratorio Arco

Prato, 9 maggio 2025 - Ha preso il via oggi il progetto "Verso le politiche urbane del cibo", promosso dal Comune di Prato in collaborazione con il PIN – Polo Universitario Città di Prato e il Laboratorio Arco per valorizzare l'eccellenza dei prodotti agricoli locali, promuovendo uno stile di vita sano attraverso una maggiore consapevolezza dei consumi, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi alimentari. Il progetto, della durata di tre anni, si propone di moltiplicare le occasioni di conoscenza e promozione dei prodotti locali, coinvolgendo attivamente tutti gli stakeholder di riferimento: produttori agricoli, artigiani, mense, mercati, negozi, supermercati e associazioni di categoria.
La presentazione del piano si è svolta questa mattina presso l'Aula Magna "Maurizio Fioravanti" della Fondazione PIN – Polo Universitario Città di Prato dell'Università di Firenze. Durante il convegno si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato numerosi produttori agricoli locali: Mercato Terra di Prato, Azienda Agricola Colzi Paolo, Società Agricola Il Poggiolino Montemurlo, Salumificio Mannori, Birrificio Artigianale I Due Mastri, Antonio Mattei Biscottificio Prato, Associazione Produttori Fichi Secchi di Carmignano e Parco Agricolo della Piana. I partecipanti hanno condiviso le storie dei loro prodotti e il profondo legame con il territorio.
La tavola rotonda è stata preceduta da un intervento dell'assessora all'Innovazione, Economia Circolare, Sviluppo Economico e Commercio, Benedetta Squittieri, che ha sottolineato l'importanza della valorizzazione della filiera corta e della promozione di pratiche sostenibili nel consumo alimentare. “Le politiche urbane del cibo rappresentano una leva strategica per costruire città più sostenibili, eque e resilienti. Questo evento è un primo passo importante per definire, insieme a cittadini, produttori e istituzioni, una visione condivisa del futuro alimentare della nostra città. Prato, con la sua forte identità territoriale e il tessuto produttivo ricco di esperienze virtuose, ha tutte le carte in regola per diventare un modello di riferimento sulle politiche del cibo nelle aree urbane. Promuovere la filiera corta, sostenere l’agricoltura locale e garantire l’accesso al cibo sano e di qualità sono obiettivi fondamentali per uno sviluppo economico circolare e inclusivo”.
Anche la sindaca Ilaria Bugetti è intervenuta, ribadendo l'impegno dell’Amministrazione comunale nel promuovere un’identità cittadina che valorizzi il legame tra territorio e cultura alimentare. “È fondamentale trasmettere l’idea che il sapore di un prodotto locale non è solo una questione di gusto, ma un racconto autentico dell’identità di una città, della sua storia e delle sue tradizioni. Proprio per questo, come Amministrazione vogliamo gettare le basi affinché le nuove generazioni possano immaginare e costruire un futuro che unisca in modo virtuoso il cibo al territorio. Sappiamo che si tratta di un percorso complesso e di lungo periodo, ma siamo convinti che con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti sarà possibile realizzarlo”. Tra il pubblico in Sala molti studenti del Pin, che si sono dimostrati molto interessati alla materia e alle storie delle aziende locali.
“Prato e il suo territorio vantano una tradizione robusta di artigianato sulla filiera del cibo a km0 e la sua trasformazione – sostiene inoltre Daniela Toccafondi, presidente PIN – . Il Polo universitario di Prato vanta una schiera numerosa e competente di docenti e ricercatori sui prodotti del territorio, sull'economia circolare, sull'efficienza delle filiere produttive e sulla valorizzazione dei saperi e dei prodotti. Mettere insieme queste peculiarità è un obbligo morale oltre che un gran piacere".
A moderare gli interventi è stato Leonardo Borsacchi, coordinatore del Laboratorio Arco: “Proseguiamo il lavoro iniziato con Prato Circular City, mettendo questa volta il cibo al centro delle riflessioni – affermano Leonardo Borsacchi e Gabriele Feligioni del Laboratorio Arco –. Questo percorso condiviso triennale vuole valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio, favorire la multifunzionalità delle produzioni, creare sinergie nell’ambito del Parco Agricolo delle Piana, e mettere a sistema le iniziative locali di produzione, trasformazione e consumo di cibo".