Porte aperte nei rifugi. Lunghe file per entrare in piazza Aranci e Ram grazie ai volontari

Tanti hanno atteso facendo code per vedere i luoghi della memoria. Davanti a Palazzo Ducale e alla Martana lo storico intreccio di cunicoli segreti. Del Vecchio (Cgil) attacca: "Indignato per la chiusura del 25 aprile".

Apr 28, 2025 - 04:52
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Porte aperte nei rifugi. Lunghe file per entrare in piazza Aranci e Ram grazie ai volontari

Centinaia di persone hanno potuto visitare ieri il rifugio antiaereo di piazza Aranci e quello della Martana (rimasti chiusi il 25 e 26 aprile "in segno di rispetto per il lutto nazionale", recitava il cartello apposto dal Comune). Una decisione contestata da molti, tra i quali anche Nicola Del Vecchio, segretario Cgil Massa Carrara: "Sono tra coloro che si sono indignati per la decisione del sindaco di Massa di chiudere il rifugio antiaereo di piazza Aranci il 25 aprile, giorno della Festa della Liberazione dal nazifascismo. Sono indignato si, ma non stupito. Persiani fa esattamente quello che ha fatto la destra in tutto il Paese, a partire dal Governo nazionale: ha tentato di svilire la giornata più importante del calendario laico italiano, usando, strumentalmente, la morte di Papa Francesco. Ma quella di chiudere il rifugio antiareo è stata una scelta del sindaco, che non aveva ricevuto nessuna indicazione in tal senso dalla Prefettura".

Sotto la piazza, cuore pulsante della città, ’dorme’ una galleria alta poco più di due metri, che corre tutto intorno, provvista di 4 scale di accesso. Ha gli ingressi rivestiti in marmo di Carrara, il corrimano in Bardiglio è provvisto di scanalatura. E poi le panche in muratura ai lati delle piccole stanze dove, chiudendo gli occhi, si può immaginare la paura negli occhi di chi entrava. Di corsa. Lasciando in fretta le case per scampare alle bombe. Qua potevano stare sedute circa 280 persone ma si poteva stare anche in piedi, raggiungendo così quota 400. Un percorso lungo 190 metri a zig zag per evitare che l’eventuale scoppio di una granata potesse compromettere gli ambienti vicini. L’apertura era coordinata dai volontari di Assoarma. Lunghissime file si sono formate, specie nel pomeriggio, all’ingresso del rifugio di piazza Aranci, a testimonianza di una grande voglia di conoscere e non dimenticare mai il passato. Ma questo non è il solo rifugio di cui venne provvista la città. C’era infatti anche il RAM - Rifugio Antiaereo della Martana, scavato nelle viscere della terra: anche qui ieri tanta gente si è riversata all’interno in occasione dell’apertura. L’apertura era coordinata da Promocultura. Poteva ospitare 4mila persone: camminare in quel lunghissimo corridoio silenzioso fa correre un brivido lungo la schiena. All’ingresso documenti dal passato, immagini e storie di eroi apuani quali Giuseppe Minuto, Arnaldo Pegollo, Mario Paolini, Marcello Garosi, il Maresciallo Ciro Siciliano, Andrea Marchini, Aldo Salvetti.