Porta una Coca-Cola alla tribù più isolata del mondo: l'impresa dello youtuber finisce male
Recentemente, uno youtuber di 24 anni si è avventurato con un gommone e un navigatore satellitare verso l'isola di North Sentinel, nel Golfo del Bengala, una delle aree più isolate e protette del mondo. Qui vivono i Sentinellesi, una tribù che è rimasta completamente separata dalla civiltà moderna per migliaia di anni. Lo youtuber, incurante delle severe restrizioni imposte dal governo indiano, ha portato un dono simbolico per i nativi: una lattina di Coca-Cola e una noce di cocco. L’intento era forse quello di ingraziarsi la tribù, ma le sue azioni hanno rischiato di compromettere l'equilibrio delicato di un popolo che vive in completo isolamento. Indice Una tribù incontattata e protetta L'impresa dello Youtuber: un tentativo fallito Le conseguenze del suo gesto Le critiche di Survival International Una tribù incontattata e protetta I Sentinellesi sono considerati la tribù più isolata al mondo. Questa comunità vive completamente separata dalle altre culture, lontana da ogni forma di modernità. E le autorità indiane, consapevoli della vulnerabilità di questa popolazione, hanno da tempo vietato qualsiasi contatto con loro. La tribù caccia con arco e frecce, vive in capanne comuni e parla una lingua incomprensibile alle altre popolazioni, ma i contatti esterni le sono sempre stati fatali o ostili. L'ultimo caso noto di un visitatore risale al 2018, quando un missionario è stato ucciso dopo aver tentato di entrare in contatto con loro. L'impresa dello Youtuber: un tentativo fallito Quando lo youtuber ha messo piede sull'isola, era armato di una GoPro e di un fischietto. Ha cercato ripetutamente di attirare l'attenzione dei Sentinellesi, ma la tribù non ha risposto. Dopo aver lasciato i suoi doni sulla sabbia, si è ritirato senza alcun incontro, documentando tutto in un video che ha rivelato al mondo la sua avventura. Le conseguenze del suo gesto Dopo il suo ritorno a Port Blair, nella capitale dell'arcipelago delle Andamane e Nicobare, lo youtuber è stato arrestato dalle autorità indiane. L’imprudente viaggio, ora, lo espone a una possibile condanna fino a cinque anni di carcere e a una multa. Il giovane, che ha dichiarato di essere spinto dalla passione per l’avventura e dalle sfide estreme, non è nuovo a questo tipo di imprese: il suo canale YouTube documenta viaggi in zone ad alto rischio, come l'Afghanistan talebano e la foresta del Darién in Colombia. Nel 2018, aveva già cercato di avvicinarsi ai Jarawa, una tribù vicina a quella dei Sentinellesi, ma era stato fermato. Le critiche di Survival International La sua impresa ha suscitato forti critiche, in particolare da parte di Survival International, un’organizzazione che si occupa dei diritti delle popolazioni indigene. L’organizzazione, secondo quanto riportato dal 'Corriere Della Sera', ha definito l'azione dello youtuber "idiota e senza scrupoli". La tribù dei Sentinellesi, infatti, sarebbe incapace di resistere alle malattie moderne a causa della totale assenza di anticorpi. Il rischio che un contatto con l’esterno possa provocare danni irreversibili alla loro popolazione è altissimo.

Recentemente, uno youtuber di 24 anni si è avventurato con un gommone e un navigatore satellitare verso l'isola di North Sentinel, nel Golfo del Bengala, una delle aree più isolate e protette del mondo.
Qui vivono i Sentinellesi, una tribù che è rimasta completamente separata dalla civiltà moderna per migliaia di anni. Lo youtuber, incurante delle severe restrizioni imposte dal governo indiano, ha portato un dono simbolico per i nativi: una lattina di Coca-Cola e una noce di cocco. L’intento era forse quello di ingraziarsi la tribù, ma le sue azioni hanno rischiato di compromettere l'equilibrio delicato di un popolo che vive in completo isolamento.
Indice
Una tribù incontattata e protetta
I Sentinellesi sono considerati la tribù più isolata al mondo. Questa comunità vive completamente separata dalle altre culture, lontana da ogni forma di modernità. E le autorità indiane, consapevoli della vulnerabilità di questa popolazione, hanno da tempo vietato qualsiasi contatto con loro.
La tribù caccia con arco e frecce, vive in capanne comuni e parla una lingua incomprensibile alle altre popolazioni, ma i contatti esterni le sono sempre stati fatali o ostili. L'ultimo caso noto di un visitatore risale al 2018, quando un missionario è stato ucciso dopo aver tentato di entrare in contatto con loro.
L'impresa dello Youtuber: un tentativo fallito
Quando lo youtuber ha messo piede sull'isola, era armato di una GoPro e di un fischietto. Ha cercato ripetutamente di attirare l'attenzione dei Sentinellesi, ma la tribù non ha risposto. Dopo aver lasciato i suoi doni sulla sabbia, si è ritirato senza alcun incontro, documentando tutto in un video che ha rivelato al mondo la sua avventura.
Le conseguenze del suo gesto
Dopo il suo ritorno a Port Blair, nella capitale dell'arcipelago delle Andamane e Nicobare, lo youtuber è stato arrestato dalle autorità indiane. L’imprudente viaggio, ora, lo espone a una possibile condanna fino a cinque anni di carcere e a una multa. Il giovane, che ha dichiarato di essere spinto dalla passione per l’avventura e dalle sfide estreme, non è nuovo a questo tipo di imprese: il suo canale YouTube documenta viaggi in zone ad alto rischio, come l'Afghanistan talebano e la foresta del Darién in Colombia. Nel 2018, aveva già cercato di avvicinarsi ai Jarawa, una tribù vicina a quella dei Sentinellesi, ma era stato fermato.
Le critiche di Survival International
La sua impresa ha suscitato forti critiche, in particolare da parte di Survival International, un’organizzazione che si occupa dei diritti delle popolazioni indigene. L’organizzazione, secondo quanto riportato dal 'Corriere Della Sera', ha definito l'azione dello youtuber "idiota e senza scrupoli".
La tribù dei Sentinellesi, infatti, sarebbe incapace di resistere alle malattie moderne a causa della totale assenza di anticorpi. Il rischio che un contatto con l’esterno possa provocare danni irreversibili alla loro popolazione è altissimo.