Porsche rinuncia al piano da 450 milioni per ampliare il Technical Center di Nardò
A pesare l'incertezza degli scenari internazionali
Porsche ha rinunciato al piano di sviluppo dal valore di 450 milioni di euro per il Nardò Technical Center che si trova in Puglia e che è gestito dal 2012 dalla casa automobilistica tedesca. Dunque, stop al progetto di ampliamento del centro prove. Questo non significa, ovviamente, che Porsche intenda dismettere questo sito, anzi, in una nota la casa automobilistica sottolinea che il Nardò Technical Center continuerà a rappresentare una componente fondamentale delle capacità integrate di sviluppo e collaudo del Gruppo Porsche, oltre a rimanere un punto di riferimento per l’intero settore automobilistico internazionale. Dunque, le attività di testing continueranno a essere svolte nel sito, contribuendo allo sviluppo delle tecnologie della casa automobilistica.
I MOTIVI DELLO STOP
Nel marzo 2024, la Regione Puglia aveva sospeso l'accordo di programma necessario all'approvazione del progetto, prorogando tale sospensione fino alla fine di marzo 2025. Adesso, però, Porsche ha comunicato di aver abbandonato il programma di sviluppo del suo test center. Il piano, nello specifico, era stato presentato alcuni anni fa e prevedeva un ampliamento dell'impianto con nuove piste, nuovi edifici tecnici e di servizio, un nuovo centro per la logistica e la manutenzione, una stazione di servizio, un centro per la valutazione dei mezzi e nuove aree di parcheggio.
Il progetto all'epoca aveva sollevato diverse critiche soprattutto per via del fatto che per l'ampliamento delle piste sarebbe stato necessario disboscare un'ampia area boschiva. Da qui lo stop della Regione fino a marzo 2025.