Ponti e strade impraticabili: "Ora risposte e risorse"
Pacchetto di proposte del consigliere regionale Alessandro Capecchi "In Toscana, la provincia di Pistoia è fra quelle messe peggio" .

PISTOIA
Una provincia piena di criticità. È il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e vicepresidente della quarta commissione trasporti e assetto del territorio a fare il punto su Pistoia. "La Provincia di Pistoia, tra quelle toscane, è una di quelle messe peggio, con strade e ponti chiusi da mesi o parzialmente impraticabili a causa di lavori di messa in sicurezza che si stanno protraendo troppo provocando un danno economico alle aziende dei territori coinvolti, e grandi disagi ai cittadini – spiega Capecchi –. Per questo ho presentato un pacchetto di proposte, così come mi ero impegnato a fare, collegato alla variazione di bilancio regionale che discuteremo in aula in questa settimana".
"In provincia di Pistoia ci sono ben 3 ponti non agibili o parzialmente praticabili perché sono in corso lavori di messa in sicurezza che non stanno vedendo una fine, a cui presto potrebbe aggiungersi quello di Pracchia. In questa variazione la Regione ha stanziato 240mila euro di ristori per i Comuni che vivono questa situazione – aggiunge Capecchi – ma si tratta di contributi davvero irrisori se si considera che nella sola Pescia sono ben 70 le aziende commerciali danneggiate dal protrarsi dei lavori sul Ponte all’Abbate. Per questo abbiamo presentato un emendamento alla variazione per aumentare i contributi regionali destinati a questi Comuni proponendo di far arrivare i ristori almeno ad un milione di euro".
Sotto la lente i lavori a rilento. "La lentezza della realizzazione delle opere di messa in sicurezza è molto spesso dovuta alle difficoltà che gli enti locali riscontrano nel far fronte a questo tipo di interventi – attacca l’esponente Fdi –. Accompagniamo infatti questa proposta economica a due iniziative che vanno nella direzione di sostenere la Provincia di Pistoia chiamata a a dover gestire queste opere".
La proposta è quella di stanziare un contributo straordinario alle Province, fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro per ognuna, attraverso un avviso pubblico, per sostenere gli interventi straordinari urgenti sulla viabilità e le infrastrutture. "Abbiamo presentato un ordine del giorno – spiega Capecchi – per predisporre un piano straordinario, tramite l’erogazione di specifici finanziamenti e la costituzione di un gruppo di lavoro per dare un supporto tecnico e progettuale a sostegno delle Province che non riescono a far fronte ai necessari interventi di messa in sicurezza. In una Regione che in due anni ha vissuto almeno tre drammatiche alluvioni, la prevenzione del rischio idraulico – precisa Capecchi – e la messa in sicurezza delle infrastrutture dovrebbero essere prioritarie e dovrebbero essere perseguite in ogni territorio".