Pnrr e servizio idrico: Corte dei conti chiede coperture finanziarie per le riforme
La Corte dei conti valuta positivamente il Pnrr ma sottolinea la necessità di coperture finanziarie per il servizio idrico.

Positiva la linea adottata nel Pnrr ma è necessario garantire le coperture finanziarie. Questa in sintesi la valutazione della Corte dei conti nella sua relazione semestrale sul Pnrr in un focus sulle politiche dell'acqua ed il servizio idrico integrato che costituisce uno dei settori oggetto di interventi specifici con due riforme e quattro linee di investimento, per un totale di circa 5,4 miliardi di risorse programmate.
Per la Corte l'impostazione adottata dal Pnrr risulta coerente con la necessità di provare a risolvere le criticità strutturali che ancora limitano il pieno passaggio del settore ad una gestione maggiormente industriale; le priorità di intervento alla base sia delle riforme che degli investimenti risultano allineate alle problematiche principali del servizio idrico, nonché coerenti con i fabbisogni, infrastrutturali e riformatori, richiesti dal settore, e non ancora soddisfatti dai vari interventi normativi e regolatori finora susseguitisi.
Bene anche la riforma volta a semplificare la normativa e rafforzare la governance del servizio idrico con l'adozione del Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico. Affinché la riforma possa dispiegare appieno i suoi effetti, tuttavia, è fondamentale che venga assicurato il reperimento delle idonee coperture finanziarie, necessarie in particolare all'implementazione degli stralci attuativi da programmare (12 miliardi), dando seguito ai finanziamenti ad hoc varati con la Legge di Bilancio per il 2025, per almeno 708 milioni.