Pizzinelli: "I primi agostiniani arrivarono a Montepulciano nel ’200. Provarono a risolvere la fase di guerra. Gli fu affidata la chiesa di San Marco"

Nei sette minuti del suo primo discorso, il neoeletto Papa Leone XIV non ha mancato di dedicare una frase alla...

Mag 10, 2025 - 07:18
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Pizzinelli: "I primi agostiniani arrivarono a Montepulciano nel ’200. Provarono a risolvere la fase di guerra. Gli fu affidata la chiesa di San Marco"

Nei sette minuti del suo primo discorso, il neoeletto Papa Leone XIV non ha mancato di dedicare una frase alla sua appartenenza all’ordine agostiniano: "Sono figlio di Sant’Agostino, che ha detto ’con voi sono cristiano e per voi Vescovo’". Una sottolineatura che, insieme ai profili del cardinale Prevost, ha richiamato l’attenzione su questa famiglia religiosa, una delle più antiche, risalendo al 1244, e che, a Montepulciano, ha fatto rivolgere più uno sguardo verso la grande chiesa, intitolata al Santo della carità e della conoscenza, che si trova nel cuore del centro storico. In realtà la terra di Siena ha recentemente mostrato interesse verso il ruolo degli agostiniani nella storia locale: è dell’estate 2024 un progetto della Società Bibliografica Toscana che ha coinvolto anche l’Archivio di Stato di Siena e che, con il patrocinio di tutte le maggior istituzioni, ha portato conferenze e mostre bibliografiche ad Asciano, Montalcino, Torrita di Siena e nel capoluogo. L’iniziativa prese il via proprio da Montepulciano, dalla Chiesa di Sant’Agostino, alla cui conoscenza ha dato un importante contributo Riccardo Pizzinelli, architetto e apprezzato ricercatore, che ha consentito di fare luce anche sulla presenza degli agostiniani nella comunità. Pizzinelli ha rinvenuto preziosi documenti originali relativi sia al crocifisso custodito nella chiesa, opera di Antonio da Sangallo il Vecchio, che vi lavorò prima della morte, avvenuta nel 1534, sia alla facciata, precisamente alla parte bassa e alla magnifica lunetta con sculture in terracotta che sovrasta l’ingresso, realizzate da Michelozzo nel 1440. "I primi agostiniani – spiega Pizzinelli – furono inviati a Montepulciano, come missionari, intorno alla metà del Duecento, per provare una risolvere una fase di guerre; a loro fu affidata una Chiesa pre-esistente, S.Marco, che poi lasciarono per dedicarsi alla costruzione di quella intitolata al proprio Santo". La prima pietra fu benedetta nel 1285, l’opera ultimata solo nel 1509. "Come spesso accadeva nel Medioevo – precisa Pizzinelli – il grande progetto trovò difficoltà economiche, rimanendo a tratti incompiuto, con metà dell’aula senza tetto, e senza prospettive".

Diego Mancuso