Perdite sui crediti: per la deducibilità vanno dimostrate

La deducibilità delle perdite su crediti è legittima se sussistono elementi di certezza che dimostrano la perdita di valore: cosa dice la Cassazione.

Feb 10, 2025 - 14:18
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Perdite sui crediti: per la deducibilità vanno dimostrate

Il diritto alla deducibilità dall’imponibile dei componenti negativi di reddito, rappresentati dalle perdite su crediti, deve essere sempre dimostrato dal contribuente, a cui spetta l’onere di fornire la prova.

Con l’ordinanza n. 303 dell’8 gennaio 2025, in particolare, la Corte di Cassazione ha precisato la necessità di fornire un riscontro preciso relativo alla perdita, dimostrandone la rilevanza e la deducibilità sia per quanto riguarda il mancato pagamento del credito, sia in merito all’impossibilità del suo recupero in via coattiva.

Secondo i giudici non si può parlare di perdita rilevante in presenza di credito inattuato per volontà del creditore, che non ha esercitato i suoi diritti. L’Amministrazione finanziaria non è legittimata a recuperare la maggiore imposta, inoltre, se il contribuente non dimostra che la perdita sul credito si riferisce con certezza all’anno in cui è stata dedotta fiscalmente.

L’ordinanza, infine, fa riferimento a quanto disposto dall’articolo 101 comma 5 del TIUR, sottolineando che le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi, come in caso di assoggettamento del debitore ad una procedura concorsuale.