Perché la Gioconda si chiama Mona Lisa?
La Gioconda è una delle opere più famose di Leonardo da Vinci. Esposta al Museo del Louvre di Parigi, è sicuramente il ritratto più famoso della storia. È considerata un capolavoro per l'uso di tecniche innovative come lo sfumato e l'alone di mistero che emana, in particolare il suo sorriso enigmatico.Il ritratto raffigura la moglie di un mercante fiorentino, Francesco del Giocondo, da cui il nome Gioconda. Ma il dipinto è più conosciuto con un altro nome: la Gioconda. Nel Rinascimento era comune che le persone dessero soprannomi alle opere d'arte, che a volte diventavano più famosi del nome ufficiale.E nel caso di questo quadro, quale dei due nomi è quello “ufficiale”? In realtà nessuno dei due, poiché il titolo originale dell'opera era Ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo. La Gioconda e La Mona Lisa sono nomi popolari che alla fine sono diventati più conosciuti di quello ufficiale, poco accattivante e piuttosto lungo da ricordare.Chi era la Mona Lisa?La donna ritratta è probabilmente Lisa Gherardini, terza moglie di Giocondo, che era rimasto vedovo per la seconda volta. “Mona” è un'antica grafia della parola italiana “monna”, un diminutivo medievale di “madonna”, ovvero “signora”. Quindi, questo secondo nome significa semplicemente “la signora Lisa”.Il quadro fu commissionato da Giocondo intorno al 1503, probabilmente per celebrare la nascita del suo secondo figlio. I ritratti erano un lusso riservato alle classi alte e venivano commissionati solo in occasioni speciali. Francesco voleva un ritratto che rappresentasse la virtù e la bellezza di sua moglie, che all'epoca doveva avere circa 25 anni.L'identità di Lisa Gherardini come modella della Mona Lisa è l'ipotesi più accreditata, poiché è supportata da cronache dell'epoca, tra cui gli scritti di Giorgio Vasari, biografo di artisti del Rinascimento. Tuttavia, a causa dell'alone di mistero che circonda la modella e il suo sorriso enigmatico, sono state avanzate numerose ipotesi alternative, dalla madre del pittore a un autoritratto dello stesso Leonardo.Anche il paesaggio sullo sfondo è stato un mistero per secoli e numerosi storici dell'arte hanno cercato di identificarlo con un luogo specifico che potesse fornire indizi sul passato dell'artista. Tuttavia, le opinioni sono divise tra coloro che credono che si tratti di un paesaggio reale e coloro che ritengono che sia stato inventato: bisogna considerare che, per quel tipo di commissioni, l'importante era il soggetto rappresentato e lo sfondo veniva scelto per farlo risaltare.La storia del quadro racchiude un ulteriore mistero: il dipinto non fu mai consegnato alla famiglia. Leonardo conservò l'opera con sé fino alla sua morte, avvenuta nel 1519. Si ritiene che ciò fosse dovuto al fatto che l'artista la utilizzasse come esercizio continuo per perfezionare le sue tecniche, oppure che la commissione originale fosse stata interrotta per circostanze sconosciute.Alla morte di Leonardo o poco prima, il quadro passò nelle mani del re francese Francesco I, che lo acquistò per la cifra di 4.000 scudi d'oro, che al cambio attuale equivarrebbero a tra 700.000 e un milione di euro: un vero affare, trattandosi del ritratto più famoso della storia.

La Gioconda è una delle opere più famose di Leonardo da Vinci. Esposta al Museo del Louvre di Parigi, è sicuramente il ritratto più famoso della storia. È considerata un capolavoro per l'uso di tecniche innovative come lo sfumato e l'alone di mistero che emana, in particolare il suo sorriso enigmatico.
Il ritratto raffigura la moglie di un mercante fiorentino, Francesco del Giocondo, da cui il nome Gioconda. Ma il dipinto è più conosciuto con un altro nome: la Gioconda. Nel Rinascimento era comune che le persone dessero soprannomi alle opere d'arte, che a volte diventavano più famosi del nome ufficiale.
E nel caso di questo quadro, quale dei due nomi è quello “ufficiale”? In realtà nessuno dei due, poiché il titolo originale dell'opera era Ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo. La Gioconda e La Mona Lisa sono nomi popolari che alla fine sono diventati più conosciuti di quello ufficiale, poco accattivante e piuttosto lungo da ricordare.
Chi era la Mona Lisa?
La donna ritratta è probabilmente Lisa Gherardini, terza moglie di Giocondo, che era rimasto vedovo per la seconda volta. “Mona” è un'antica grafia della parola italiana “monna”, un diminutivo medievale di “madonna”, ovvero “signora”. Quindi, questo secondo nome significa semplicemente “la signora Lisa”.
Il quadro fu commissionato da Giocondo intorno al 1503, probabilmente per celebrare la nascita del suo secondo figlio. I ritratti erano un lusso riservato alle classi alte e venivano commissionati solo in occasioni speciali. Francesco voleva un ritratto che rappresentasse la virtù e la bellezza di sua moglie, che all'epoca doveva avere circa 25 anni.
L'identità di Lisa Gherardini come modella della Mona Lisa è l'ipotesi più accreditata, poiché è supportata da cronache dell'epoca, tra cui gli scritti di Giorgio Vasari, biografo di artisti del Rinascimento. Tuttavia, a causa dell'alone di mistero che circonda la modella e il suo sorriso enigmatico, sono state avanzate numerose ipotesi alternative, dalla madre del pittore a un autoritratto dello stesso Leonardo.
Anche il paesaggio sullo sfondo è stato un mistero per secoli e numerosi storici dell'arte hanno cercato di identificarlo con un luogo specifico che potesse fornire indizi sul passato dell'artista. Tuttavia, le opinioni sono divise tra coloro che credono che si tratti di un paesaggio reale e coloro che ritengono che sia stato inventato: bisogna considerare che, per quel tipo di commissioni, l'importante era il soggetto rappresentato e lo sfondo veniva scelto per farlo risaltare.
La storia del quadro racchiude un ulteriore mistero: il dipinto non fu mai consegnato alla famiglia. Leonardo conservò l'opera con sé fino alla sua morte, avvenuta nel 1519. Si ritiene che ciò fosse dovuto al fatto che l'artista la utilizzasse come esercizio continuo per perfezionare le sue tecniche, oppure che la commissione originale fosse stata interrotta per circostanze sconosciute.
Alla morte di Leonardo o poco prima, il quadro passò nelle mani del re francese Francesco I, che lo acquistò per la cifra di 4.000 scudi d'oro, che al cambio attuale equivarrebbero a tra 700.000 e un milione di euro: un vero affare, trattandosi del ritratto più famoso della storia.