Per un pugno di ‘meme coin’. Consob ferma Corona. E Milei rischia l’impeachment

Per l’autorità di Borsa l’offerta al pubblico italiano dell’ex fotografo dei vip è abusiva. Dopo il crollo di Libra, la procura argentina sta spulciando i tabulati telefonici del presidente

Mar 7, 2025 - 07:04
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Per un pugno di ‘meme coin’. Consob ferma Corona. E Milei rischia l’impeachment

Roma, 7 marzo 2025 – ‘Pump and dump’. Tenete a mente queste tre paroline in inglese, che significano gonfia (pump) e scarica (dump). Nel mondo delle criptovalute è uno schema ben preciso: gli sviluppatori di una ‘moneta’ digitale e i loro contatti fidati ne gonfiano artificiosamente il valore per poi scaricarla, prima del crollo, ad altri risparmiatori. E il mondo delle meme coin (più assimilabili a delle figurine da collezione che a delle criptovalute, visto che il loro valore dipende dalla popolarità del soggetto a cui sono collegate) sembra essere il terreno di caccia privilegiato per chi vuole fare soldi rapidamente, approfittando dell’ingenuità o dell’inesperienza altrui.

Meme coin di Corona 

La meme coin di Fabrizio Corona, la cui offerta al pubblico italiano è stata bloccata ieri dalla Consob assieme ai siti che la promuovevano, perché l’ex fotografo dei vip non ha presentato tutti i documenti necessari, è solo l’ultimo esempio di un asset digitale che viene comprato da alcuni fortunatissimi investitori a pochi centesimi e viene rivenduto al massimo prima del crollo.

Il 22 febbraio a mezzanotte e due minuti, la meme coin $Corona passa rapidamente dal valere 0,00009 centesimi di dollaro a 0,0045. Non fatevi ingannare dagli zeri: è una variazione del 4900%. Chi ha investito mille euro, in poche ore si è trovato a possedere l’equivalente di 50mila euro in $Corona.

I furbi hanno venduto, chi ha comprato ai massimi ha invece visto velocemente crollare le proprie ‘monete’ digitali al valore di 0,0001 centesimi di dollaro. Decripto.org (testata online specializzata nelle criptovalute) ha individuato un portafoglio che alle 23:59 del 21 febbraio, cioè tre minuti prima del lancio ufficiale, ha investito novemila euro in $Corona e ne ha incassati 87mila in 26 minuti.

Warren Buffet? Scansate. Qui si parla di superpoteri. Spetterà invece alla magistratura, nel caso, stabilire se questo fortunatissimo investitore ha ricevuto qualche dritta prima di puntare i propri soldi. Per ora, e questo è bene sottolinearlo, non risulta aperta alcuna indagine.

Trump: oggi a poco più di 13 dollari

Ma l’ex fotografo dei vip non è l’unico a essersi lanciato in questo mondo. Donald Trump ha lanciato la sua meme coin, $Trump, il 17 gennaio 2025, tre giorni prima del suo insediamento. Il prezzo iniziale era di 18 centesimi e in poche ore ha raggiunto un picco di 75 dollari per token. Il valore poi è crollato e, secondo il New York Times, oltre 810.000 wallet (i portafogli degli investitori) hanno subito perdite per 2 miliardi di dollari. I creatori, tutti affiliati alla Trump Organization, hanno invece guadagnato circa 100 milioni di dollari in commissioni di trading, con 50 grandi investitori, le cosiddette balene (e anche qui qualcuna è miracolosamente riuscita ad accaparrarsi i token prima del lancio), che hanno realizzato profitti superiori a 10 milioni di dollari ciascuno. Oggi $Trump vale poco più di 13 dollari.

Melania, il token ha perso il 90% del valore

Anche la First Lady ha seguito il marito e il 20 gennaio ha lanciato $Melania con una traiettoria identica a quella del tycoon: lancio, esplosione e crollo, con il token che ha perso il 90% del suo valore.

Milei e Libra:  perdite per 251 milioni di dollari

Ma a rischiare più di tutti con le meme coin è Javier Milei. Il presidente argentino il 14 febbraio ha promosso $Libra con un post su X. Il prezzo è salito da frazioni di centesimo a 4,97 dollari, raggiungendo una capitalizzazione di 4,4 miliardi di dollari. Ma poi è crollato a 0,38 centesimi, causando   perdite per almeno 251 milioni di dollari, con l’86% degli investitori che ci hanno rimesso. La sorella del presidente è stata denunciata, la procura sta spulciando i tabulati telefonici dell’anarcocapitalista più famoso del mondo e l’opposizione ha chiesto l’impeachement. E tutto per un pugno (ormai vuoto) di meme coin.