Pensione, se ti sei stancato di lavorare c’è una soluzione | Ci vai in anticipo senza perdere un centesimo: serve solo questo pezzo di carta

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Apr 11, 2025 - 15:30
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Pensione, se ti sei stancato di lavorare c’è una soluzione | Ci vai in anticipo senza perdere un centesimo: serve solo questo pezzo di carta

Pensione: una soluzione per chi desidera lasciare il mondo del lavoro anticipatamente? Esiste. Ecco quale e come funziona

Andare in pensione non rappresenta soltanto una questione economica di fondamentale importanza, ma segna anche un notevole cambiamento nella vita di una persona.

Dopo anni di lavoro, molti aspirano a viaggiare, dedicarsi ad hobby trascurati o semplicemente a vivere senza lo stress derivante dagli orari e dalle scadenze tartassanti.

Il desiderio di sicurezza economica, unito alla volontà di godere di un meritato riposo, rende la pensione un obiettivo molto atteso. Nonostante le incertezze normative, la pensione continua a rappresentare un traguardo fondamentale per milioni di italiani.

Pertanto, è essenziale mantenere un aggiornamento costante riguardo alle regole in continua evoluzione e considerare attentamente le opzioni disponibili per garantire un futuro sereno.

Un sistema in continua evoluzione

Nell’ambito pensionistico, la riforma Fornero ha rappresentato una svolta significativa, introducendo un sistema interamente contributivo, in cui l’ammontare della pensione è determinato unicamente dai contributi versati. Questo ha comportato l’eliminazione della pensione di anzianità, che consentiva di ritirarsi dal lavoro dopo 40 anni di contributi.

Riporta CPEB News che, per mitigare gli effetti della riforma, il governo ha introdotto strumenti come l’Ape sociale, la Rita e le varie “quote” (100, 102, 103), che offrono la possibilità di andare in pensione in base all’età e agli anni di contributi versati. Attualmente, per accedere alla pensione di vecchiaia, è necessario avere almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi, un requisito che rimarrà invariato almeno fino al 2026.

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Un sistema in continua evoluzione (pixabay.com) – www.financecue.it

Altre opportunità

Secondo CEPB News coloro che hanno iniziato a lavorare in giovane età possono accedere alla pensione anticipata dopo aver accumulato 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), indipendentemente dall’età. Alcune categorie, come i lavoratori precoci e quelli impegnati in attività usuranti, possono beneficiare di condizioni favorevoli. Tra le opzioni disponibili vi è anche l’Opzione Donna, che consente l’accesso alla pensione con 35 anni di contributi, sebbene l’assegno venga ricalcolato interamente con il sistema contributivo, il che potrebbe portare a una somma mensile inferiore rispetto al metodo misto.

Un ulteriore aspetto da considerare è l’adeguamento alla speranza di vita, il quale potrebbe comportare un incremento dell’età pensionabile in base alle statistiche demografiche. Tuttavia, tale misura non si applica a determinate categorie, come i lavoratori che hanno svolto lavori usuranti. Fino al 2026, non sono previsti aumenti dell’età pensionabile, ma il futuro rimane incerto. Coloro che hanno versato contributi dopo il 1995 possono accedere alla pensione con solo 5 anni di contribuzione, a patto di avere almeno 71 anni. Un’opzione interessante è il cumulo contributivo, che consente di sommare i contributi versati in diverse casse previdenziali, comprese quelle estere, purché non vi siano sovrapposizioni.

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