"Pc, smartphone e videogame alterano lo sviluppo cerebrale dei bambini”: allarme dei pediatri francesi
In una lettera aperta al governo 5 società di medici mettono in guardia sui rischi dell’esposizione a monitor e schermi nei bimbi di età inferiore a 6 anni. “Operatori sanitari e maestri osservano i danni: ritardo del linguaggio, deficit di attenzione, problemi di memoria e agitazione motoria"

Roma, 2 maggio 2025 – Nuovo allarme sui rischi legati all’esposizione dei bambini di età inferiore ai sei anni a monitor e schermi di tv, tablet, computer, videogiochi e smartphone. L’ultimo in ordine di tempo arriva dalla Francia, dove le società di pediatria, sanità pubblica, oftalmologia, psichiatria infantile e adolescenziale e salute e ambiente hanno scritto una lettera aperta al governo chiedendo un urgente ripensamento delle politiche pubbliche per proteggere le generazioni future ed “evitare danni permanenti allo sviluppo cerebrale”. Lo rende noto il Guardian.
Lettera aperta al governo
TV, tablet, computer, videogiochi e smartphone hanno "già avuto un impatto pesante su una giovane generazione sacrificata sull'altare dell'ignoranza", scrivono esperti medici francesi. "Gli schermi, in qualsiasi forma, non soddisfano i bisogni dei bambini. Peggio ancora, ostacolano e alterano lo sviluppo cerebrale", causando "un'alterazione duratura della loro salute e delle loro capacità intellettive", si legge nella lettera aperta. Le attuali raccomandazioni in Francia prevedono che i bambini non siano esposti agli schermi prima dei tre anni e che ne facciano solo un "uso occasionale" tra i tre e i sei anni in presenza di un adulto.
L’allarme degli esperti
In particolare le 5 società di medici suggeriscono che il divieto di schermi dovrebbe applicarsi a casa e a scuola. “Né la tecnologia degli schermi né il suo contenuto, compresi i cosiddetti contenuti 'educativi', sono adatti a un piccolo cervello in via di sviluppo. I bambini non sono adulti in miniatura: i loro bisogni sono diversi" si legge ancora nella missiva, come riporta il quotidiano britannico. E aggiungono che ogni giorno operatori sanitari e insegnanti della scuola dell'infanzia "osservano i danni causati dall'esposizione regolare agli schermi prima che i bambini entrino nella scuola elementare: ritardo del linguaggio, deficit di attenzione, problemi di memoria e agitazione motoria".
I rischi per i bambini
Secondo gli esperti l'esposizione regolare agli schermi, potrebbe aver giocato anche un effetto negativo sullo sviluppo sociale ed emotivo dei bambini e ritengono che il problema colpisca soprattutto le famiglie svantaggiate, creando così maggiori "disuguaglianze sociali". Suggeriscono infine di invertire questa pericolosa deriva e tornare ai giochi e hobby del passato, a partire dalla lettura ad alta voce fino ai giochi da tavolo o all'aperto e alle attività fisiche, creative e artistiche.