Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est: “Sono necessari più risorse e tempo per far decollare la ZLS del Veneto”

Incontro a Marghera, organizzato da Confindustria Veneto Est e Regione Veneto, per fare il punto sugli investimenti nella Zona Logistica Semplificata (ZLS) di Venezia e Rovigo, recentemente ribattezzata Bluegate.

Durante l’evento si è discusso di incentivi e semplificazioni amministrative per sostenere nuovi investimenti, anche esteri, nei settori strategici, valorizzando gli elementi di attrattività della ZLS veneta.

Tra gli interventi, anche quelli dell’assessore allo Sviluppo Roberto Marcato, di Matteo Scattolin di Hitachi Energy di Monselice (Padova) e di Lorenzo Di Donato, amministratore delegato di Alkeemia, che hanno condiviso le proprie esperienze di successo come realtà multinazionali estere e imprese ad alto valore aggiunto che hanno scelto il Veneto per investire.

“La ZLS è una straordinaria leva potenzialmente in grado di determinare, nell’arco di un decennio e a fronte di un finanziamento pluriennale, un’occupazione addizionale di oltre 177mila unità, un aumento dell’export fino al 40%, un aumento degli investimenti di 2,4 miliardi”, ha dichiarato la presidente di Confindustria Veneto Est, Paola Carron.

“È però indispensabile assicurare al credito d’imposta un orizzonte almeno triennale, tempi più congrui e risorse adeguate: almeno 200 milioni l’anno per le ZLS, attingendo se necessario alle risorse non utilizzate del PNRR o dei fondi di coesione”, ha concluso Carron, sottolineando le difficoltà incontrate lo scorso anno per far decollare la ZLS veneta, che al momento dispone soltanto di 80 milioni di euro stanziati.

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