Palomar "veste" camper, barche e ora anche. Cortina 2026

E’ UN’AZIENDA leader nella realizzazione di pannelli sandwich da copertura o da parete, specializzata in semilavorati per camper e in...

Apr 28, 2025 - 05:39
 0
Palomar "veste" camper, barche e ora anche. Cortina 2026

E’ UN’AZIENDA leader nella realizzazione di pannelli sandwich da copertura o da parete, specializzata in semilavorati per camper e in case mobili. Si tratta di Palomar Srl, attiva dal 2003 a Certaldo, in provincia di Firenze, con una doppia sede operativa in via Milano 2/20 e via Genova 8/10, 23, 27. A raccontare traguardi raggiunti e prospettive future di questa società, che oggi vanta una lunga esperienza anche nei settori edile e nautico, è il consigliere di Palomar Srl, Giancarlo Bagni.

Qual è la vostra storia?

"Palomar nasce dalla fusione di tre aziende, impegnate da anni nel settore Rv (veicoli ricreazionali ndr) e capitanate dalle famiglie Giotti, Nencioni e Bagni, con l’intento di rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato. Superata la dura crisi del 2007, che ha portato il settore camper a un tracollo mai visto prima, Palomar ha deciso di ampliare il proprio business avviando, contestualmente alla produzione di telai per scocca camper, anche la quella di telai per case mobili. Da quel momento, siamo cresciuti sempre di più e oggi siamo una realtà molto strutturata, in grado di fornire kit completi per mezzi ricreazionali. Abbiamo inoltre ampliato le nostre produzioni di pannelli sandwich anche al settore ferroviario, furgonistico e nautico, oltrepassando addirittura i confini europei".

Qual è stato il vostro andamento?

"Abbiamo registrato, negli anni, una crescita importante a livello di fatturato: siamo partiti da zero, con appena due dipendenti; siamo arrivati a fatturare 13,2 milioni e ad avere 90 dipendenti, che diventano più di 100 in alcuni periodi dall’anno".

Come siete cresciuti negli anni a livello di spazi e attrezzature?

"Molto. Parallelamente allo sviluppo aziendale ci siamo ampliati. Oggi possiamo contare su 11mila metri quadrati di superfici coperte, articolate in 5 diversi stabilimenti. Abbiamo 12 macchine a controllo numerico e 4 linee di incollaggio. Anche grazie a queste attrezzature, siamo molto versatili e attenti alla qualità, riuscendo a rispondere pure a ordini improvvisi e non preannunciati. Lavoriamo sia su grandi che su piccole quantità. Siamo molto versatili e non abbiamo problemi nemmeno a realizzare un pezzo singolo".

Case mobili, ma anche camper e non solo…

"Nel corso dei vari mesi dall’anno, rispondiamo a domande diverse del mercato. Pur mantenendo il camper come nostro core business, da ottobre a maggio ci concentriamo molto sulla produzione di pareti per case mobili. In questo momento, per esempio, abbiamo molta richiesta, anche perché stiamo lavorando per il villaggio olimpico di Cortina 2026. Nella gamma delle nostre produzioni troviamo anche pannelli sandwich per il settore nautico, fornendo imbarcazioni fino a 50 metri e, come già detto, il settore ferroviario, furgonistico ed edile".

Siete presenti più in Italia o all’estero?

"Siamo ben radicati in Italia, ma partecipiamo a varie fiere ed eventi nel mondo, a partire da quella di Dusseldorf, in Germania. Lavoriamo molto anche a livello europeo, ed abbiamo acquisito clienti addirittura in Corea ed Australia".

Come sta andando il mercato?

"Al momento c’è una certa instabilità, legata allo scenario internazionale. Il camper, per esempio, attualmente sta registrando un -30%. Fortunatamente, a differenza del passato, possiamo contare su altre fasce di mercato che ci consentono una maggiore stabilità".

Qual è la vostra attenzione all’ambiente?

"Siamo molto severi, sia sulla sicurezza che sull’ambiente. Cerchiamo, per esempio, di recuperare ogni scarto. Per il polistirolo riusiamo tutto, compattiamo e rivendiamo ciò che non possiamo sfruttare personalmente. Anche il poliuretano (di solito posto all’interno delle lamiere) viene dato a un’azienda che si occupa di macinarlo e recuperarlo per fare nuovi pannelli. L’impianto di riscaldamento va con nostri scarti di legno, mentre ne cediamo altri ad aziende che fanno pellet. Infine, possiamo contare sull’energia fotovoltaica del nostro impianto, realizzato in sinergia con EnergRed che conta su 4mila mq di coperto e produce 400mila kWH. Non è ancora sufficiente per il nostro fabbisogno e, non appena scatteranno le nuove regole regionali in materia, contiamo d’installare nuovi pannelli. Crediamo che la sostenibilità sia il futuro delle aziende responsabili ed è un orgoglio essere tra i pionieri di questo cambiamento. Per questo, a breve, contiamo di realizzare un terzo intervento su un ulteriore lotto, proseguendo nel nostro percorso di transizione energetica". Un aspetto questo sempre presente negli obbiettivi dell’azienda".

Cosa vi aspettate per questo 2025?

"Il nostro obiettivo è confermare le performance dell’anno passato. Il 2024 è stato estremamente positivo e vorremmo mantenere quel trend. Sarebbe già un grande risultato per noi".