Palazzo Ghibellino rinasce. Via libera al progetto esecutivo. E la città riscopre un gioiello
Dopo oltre un decennio d’attesa, ecco il piano di ristrutturazione che vale 2,5 milioni. È la dimora dove, nel 1260, venne ’graziata’ Firenze. "Un simbolo per piazza dei Leoni" .

È il palazzo che nel XIII secolo salvò Firenze e che oggi deve essere salvato. Se ne parla da più di dieci anni, speriamo ora di essere ai blocchi di partenza. Sì, perché è stato appena approvato il progetto esecutivo in linea tecnica dal Comune di Empoli. Ci si riferisce al restauro conservativo del Palazzo Ghibellino, risalente al XII secolo (oggi però in forme rinascimentali), uno dei gioielli di piazza Farinata degli Uberti. Che è il cuore monumentale della città con il clou della facciata romanica della Collegiata di Sant’Andrea. La giunta guidata dal sindaco Alessio Mantellassi ha espresso la propria volontà: "Procedere alla ristrutturazione e riqualificazione del Palazzo Ghibellino". Che ne ha bisogno. Il palazzo ha ospitato e ospita al piano terra importanti istituzioni culturali cittadine. Il progetto esecutivo fa riferimento ad una spesa di 2,5 milioni di euro.
Palazzo Ghibellino, nel suggestivo contesto della piazza ‘dei Leoni’ sul lato opposto alla Collegiata, "è uno degli elementi costitutivi del nucleo originario del centro di Empoli" come si osserva dall’amministrazione. Ha indubbio pregio architettonico e però anche il profilo storico è di prim’ordine: qui, nel settembre del 1260, si tenne il Congresso di Empoli a cui prese parte il capitano ghibellino Farinata degli Uberti, che si oppose alla distruzione della guelfa Firenze, sconfitta nella Battaglia di Montaperti. Oggi i piani superiori del palazzo sono inutilizzati. Appunto, da tempo, nell’agenda delle grandi opere c’è il suo recupero. Due anni fa venne approvato il progetto di fattibilità. Venne quindi affidato l’incarico per il necessario progetto esecutivo, che è propedeutico alla gara d’appalto. Oggi ci siamo. Il progetto di recupero del palazzo – secondo la scaletta del Comune – prevede una prima fase di importanti interventi di adeguamento alla normativa esistente, che permetterà di occupare tutto l’immobile con funzioni aperte al pubblico. In particolare troveranno sede nel Palazzo Ghibellino alcuni degli uffici pubblici di rappresentanza del Comune, una importante corte aperta che sarà riqualificata e resa accessibile a tutti con la possibilità di utilizzo dell’ampia sala che vi si affaccia per eventi, mostre e convegni. E così si restituisce al pubblico un’altra, piccola piazza (con la corte) nel cuore antico e nobile di Empoli.
Andrea Ciappi