Pajari, serve una svolta: “Un peccato, ma fa parte dell’apprendimento. In Portogallo voglio un rally pulito”

Il talento non gli manca, la velocità a sprazzi nemmeno. Ma Sami Pajari, al debutto nel WRC con la Toyota… Leggi tutto l’articolo Pajari, serve una svolta: “Un peccato, ma fa parte dell’apprendimento. In Portogallo voglio un rally pulito” su Rallyssimo

Mag 14, 2025 - 16:36
 0
Pajari, serve una svolta: “Un peccato, ma fa parte dell’apprendimento. In Portogallo voglio un rally pulito”

Il talento non gli manca, la velocità a sprazzi nemmeno. Ma Sami Pajari, al debutto nel WRC con la Toyota GR Yaris Rally1, sa bene che il tempo dell’apprendistato non durerà per sempre. Dopo un inizio stagione fatto di alti e bassi, il finlandese classe 2001 punta tutto sul Rally del Portogallo per voltare pagina.

Tra errori, uscite e lampi di classe

In quattro appuntamenti finora disputati, Pajari ha concluso solo due rally: 7° in Svezia, 5° in Kenya, ma ha dovuto incassare due ritiri pesanti a Monte-Carlo e alle Canarie.

A Monte ha trovato il ghiaccio nero a tradirlo nella stessa speciale in cui era uscito anche Takamoto Katsuta. In Spagna, invece, la sua corsa è finita contro un parapetto di un ponte nella PS12, proprio mentre occupava la quarta posizione assoluta e Toyota era in piena corsa per un clamoroso 1-2-3-4-5.

“Alle Canarie il mio rally stava andando abbastanza bene finché un minimo errore non ci ha fatto perdere la testa. È stato un peccato, ma fa tutto parte dell’apprendimento e ora non vediamo l’ora del prossimo evento in Portogallo,”
ha spiegato Pajari.

Va ricordato che, non essendo schierato per i punti costruttori, i suoi ritiri non pesano direttamente su Toyota, ma è chiaro che col passare delle gare anche il giovane Sami dovrà cominciare a portare a casa risultati concreti.

Il Portogallo: tra errori e bei ricordi

La tappa portoghese non è nuova per Pajari. Lo scorso anno si era ritirato nella giornata di domenica, ma ha anche collezionato momenti felici in passato: 2° nel Junior WRC nel 2021 e vincitore di classe nel 2022.

“Alcune delle prove speciali possono essere davvero divertenti, altre possono essere molto impegnative e, con giornate lunghe e temperature elevate, possono essere impegnative sia per la vettura che per la squadra,”
ha raccontato il pilota Toyota.

“Ancora una volta è molto diverso da quanto è successo prima, ma continueremo con il nostro approccio; spero che potremo disputare un evento pulito in Portogallo e poi cercare di migliorare da un rally all’altro attraverso la Sardegna e la Grecia.”

345 km di battaglia per cambiare marcia

Il Vodafone Rally de Portugal prevede 24 prove speciali per un totale di circa 345 km cronometrati. Un mix di sabbia e ghiaia, salti spettacolari, fondo che si rovina al secondo passaggio e temperature elevate: l’ambiente perfetto per testare la tenuta mentale e tecnica di un giovane in cerca di conferme.

Per Pajari, è il momento di mostrare di essere più di una promessa. Il talento c’è. Ora serve costanza. E un rally finalmente “pulito”.

Fonte: Rally Journal - Foto: RedBull Content Pool

Leggi tutto l’articolo Pajari, serve una svolta: “Un peccato, ma fa parte dell’apprendimento. In Portogallo voglio un rally pulito” su Rallyssimo