Ortoressia nervosa: cause, complicazioni e terapia per una relazione sana con il cibo
Capire l’ortoressia: un disturbo alimentare complesso L’attenzione alla salute e al benessere è fondamentale, ma può sfociare in ossessione. L’ortoressia… L'articolo Ortoressia nervosa: cause, complicazioni e terapia per una relazione sana con il cibo sembra essere il primo su InSalute.


Capire l’ortoressia: un disturbo alimentare complesso
L’attenzione alla salute e al benessere è fondamentale, ma può sfociare in ossessione. L’ortoressia nervosa, un disturbo alimentare focalizzato sulla “purezza” del cibo, può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e fisica.
Questo articolo esplora le cause dell’ortoressia, i suoi sintomi e le possibili soluzioni, incluso il ruolo della terapia cognitivo comportamentale (TCC).
Le radici dell’ortoressia, fattori scatenanti e predisposizioni
L’ortoressia si sviluppa gradualmente, spesso da un iniziale desiderio di migliorare l’alimentazione. Diversi fattori contribuiscono alla sua insorgenza.
Pressione socioculturale e ideali irrealistici
La società moderna enfatizza l’aspetto fisico e la salute, promuovendo ideali di bellezza spesso irrealistici. La pressione per la magrezza e la costante esposizione a diete e “superfood” sui social media possono alimentare l’ansia legata al cibo e contribuire allo sviluppo di disturbi alimentari come l’ortoressia.
Fattori psicologici: perfezionismo e controllo
Tratti di personalità come perfezionismo, rigidità mentale e bisogno di controllo possono predisporre all’ortoressia. Il controllo del cibo può diventare una forma di compensazione per bassa autostima o difficoltà emotive. Ansia, depressione e disturbo ossessivo-compulsivo possono aumentare il rischio.
Fattori biologici e predisposizione genetica
Studi suggeriscono possibili fattori biologici che potrebbero contribuire allo sviluppo di disturbi alimentari, anche se la ricerca sull’ortoressia nello specifico è ancora in corso. Ulteriori ricerche sono necessarie per approfondire queste connessioni e comprendere il ruolo specifico della genetica nell’ortoressia.
Esperienze personali e traumi
Eventi traumatici, abusi o lutti possono influenzare il rapporto con il cibo e contribuire a disturbi alimentari. Anche esperienze positive, come una dieta per migliorare la salute, possono evolvere in ossessione in individui predisposti.

Social media e disturbi alimentari: l’ortoressia nervosa può essere alimentata dalla ricerca della perfezione online.
Riconoscere i segnali d’allarme dell’ortoressia
L’ortoressia può essere difficile da individuare, mascherandosi da attenzione alla salute. Alcuni segnali d’allarme includono vari aspetti.
- Ossessione per la qualità del cibo: pensieri costanti sulla composizione, provenienza e produzione degli alimenti, con esclusione di interi gruppi alimentari considerati “impuri”.
- Pianificazione meticolosa dei pasti: dedicare eccessivo tempo alla pianificazione dei pasti, evitando situazioni sociali che interferiscono con la dieta rigida.
- Senso di colpa e ansia: forte senso di colpa o ansia dopo aver consumato cibi “proibiti”, anche in piccole quantità.
- Isolamento sociale: riduzione delle interazioni sociali per evitare situazioni che mettono a rischio la dieta.
- Complicazioni fisiche: carenze nutrizionali, perdita di peso, problemi digestivi e altre complicazioni.
Affrontare l’ortoressia: Il percorso verso la guarigione e il benessere mentale
L’ortoressia richiede un intervento professionale. Se riconoscete questi segnali, rivolgetevi a un medico o a uno specialista in disturbi alimentari. Il trattamento prevede psicoterapia, come la terapia cognitivo comportamentale (TCC), terapia nutrizionale e, a volte, farmaci. L’obiettivo è un rapporto sano con il cibo, la gestione dell’ansia e il miglioramento della qualità della vita. La TCC può aiutare a modificare i pensieri e i comportamenti ossessivi legati al cibo. Ricordate che questo articolo ha solo scopo informativo e non sostituisce il parere medico.

La terapia cognitivo comportamentale è un valido supporto per chi soffre di disturbi alimentari come l’ortoressia nervosa.
Fonti
National Eating Disorders Association (NEDA)
Academy for Eating Disorders (AED)
Glossario informativo
Ortoressia nervosa: disturbo alimentare caratterizzato da un’ossessione per il cibo “sano” e “puro”, che può portare a restrizioni alimentari eccessive e problemi di salute.
Terapia cognitivo comportamentale (TCC): forma di psicoterapia che mira a modificare pensieri e comportamenti disfunzionali, aiutando il paziente a sviluppare strategie di coping più adattive.
Disturbo ossessivo-compulsivo: disturbo mentale caratterizzato da pensieri ossessivi ricorrenti e comportamenti compulsivi ripetitivi.
Carenze nutrizionali: condizione in cui il corpo non riceve o non può assorbire la quantità necessaria di nutrienti essenziali, portando a problemi di salute.
L'articolo Ortoressia nervosa: cause, complicazioni e terapia per una relazione sana con il cibo sembra essere il primo su InSalute.