Opa chiusa: Banco Bpm conquista Anima
Game over. Si è chiusa con l’adesione di oltre 221 milioni di azioni, pari al 67,97% del capitale, l’Opa di...

Game over. Si è chiusa con l’adesione di oltre 221 milioni di azioni, pari al 67,97% del capitale, l’Opa di Banco Bpm su Anima Holding. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna, che già disponeva del 21,97% del capitale della Sgr, sale così all’89,95%, ben al di sopra della soglia minima del 66,67% a cui l‘offerta era subordinata, mettendo a segno un colpo decisivo nella partita del risiko bancario. Un colpo del quale dovrà necessariamente tenere conto Unicredit, che proprio su Banco Bpm ha lanciato un’Ops e che deciderà solo a fine giugno se accettare o meno le azioni di Piazza Meda. Ieri, intanto, Unicredit ha incrementato la propria quota in Generali dal 4,09% al 5,27% del capitale, per una partecipazione aggregata complessiva in strumenti finanziari pari al 5,543%. Una quota che potrebbe rivelarsi decisiva per gli esiti dell‘assemblea del Leone, in programma il prossimo 24 aprile, in cui si sfideranno le liste di Mediobanca, Caltagirone e Assogestioni.
La consegna di molte azioni Anima è avvenuta nell‘ultimo giorno dell‘Opa, con il crollo dei mercati finanziari che ha spinto gli indecisi a liberarsi del titolo, sceso, senza la protezione dell‘offerta, del 2,9% a 6,76 euro, ben al di sotto dei 7 euro messi sul piatto da Piazza Meda. Benché non abbia raggiunto per un pugno di azioni la soglia del 90% (i risultati definitivi arriveranno entro il 10 aprile), Banco Bpm potrebbe vedersi riconoscere comunque da Borsa Italiana la possibilità di procedere al delisting, alla luce del fatto che Anima non disporrebbe di un flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni e che il Banco non ha intenzione di ripristinarlo.
La conquista di Anima, che possiede il 4% di Mps, rende inoltre Piazza Meda un attore protagonista nei destini dell‘assemblea di Montepaschi del 17 aprile. Lì Castagna, che detiene il 5% di Siena, si presenterà con una quota del 9% che potrebbe rivelarsi decisiva per l‘approvazione dell‘aumento di capitale al servizio dell‘Ops su Mediobanca.
Andrea Ropa