Obbligo delle polizze contro catastrofi naturali dal 31 marzo. Cosa sappiamo sul rinvio allo studio del governo per le aziende
La proroga sulla Cat Nat è stata inserita in un emendamento al decreto bollette. La nuova scadenza verrebbe spostata al 31 ottobre

Mancano pochi giorni alla scadenza per le imprese che, per legge, devono stipulare una polizza assicurativa – la cosiddetta Cat Nat – per tutelarsi in caso di danni provocati da catastrofi naturali. Come abbiamo scritto su StartupItalia l’obbligo entra in vigore dal 31 marzo e riguarda diverse categorie di imprese, tranne quelle agricole. Come si legge sulla stampa è tuttavia allo studio del governo una proposta di proroga di sette mesi, di modo da dare tempo alle aziende fino al 31 ottobre. L’emendamento voluto dalla maggioranza di governo è stato inserito nel decreto bollette.
Quali aziende per legge devono sottoscrivere la Cat Nat?
Tutte le imprese italiane sono tenute a sottoscrivere una polizza contro le catastrofi naturali. L’obbligo riguarda quelle con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio nazionale. Sono escluse le imprese agricole. L’assicurazione deve coprire i danni diretti ai beni aziendali, inclusi terreni, fabbricati, impianti e macchinari causati da eventi quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
I costi per le aziende della polizza contro le catastrofi naturali
Posto il caso di un ristorante da 300mila euro di valore e con un’attrezzatura da 100mila euro, il premio annuale a Milano è di 343,50 euro, che sale a 401 a Roma e a 469 a Palermo. Le quotazioni per l’hotel sono poi più alte: un immobile da 1 milione di euro e attrezzatura da 500mila euro prevede un costo annuale di 703,50 euro a Milano, 720,5 euro a Roma e 1.033,5 euro a Palermo.
Finora è lo Stato che si è impegnato a ripagare i danni in caso di catastrofi naturali, ma come dimostrano i tanti casi di questi anni le procedure sono lunghe e talvolta garantiscono cifre irrisorie a fronte delle perdite. Le associazioni di categoria hanno però spiegato che l’obbligo di polizza è troppo oneroso. A settembre 2024 erano oltre 278mila le micro e piccole imprese italiane che nei 12 mesi precedenti avevano subito danni da catastrofi per un ammontare di circa 3 miliardi di euro.