Obbligazioni: le nuove emissioni della settimana sotto la lente

Analisi dei collomenti dei nuovi bond governativi e corporate

Mag 3, 2025 - 11:04
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Obbligazioni: le nuove emissioni della settimana sotto la lente

Anche questa settimana, “incastrata” nella festività del 1° maggi,o ha evidenziato degli spunti di rilievo come per la precedente, nonostante il potenziale periodo di stallo per la vicinanza in pochi giorni di una serie di giorni di vacanza e di mercati chiusi. E non sono mancate poi nuove emissioni di titoli obbligazionari per sfruttare il ritracciamento dei rendimenti dopo la fiammata d’inizio mese sulla spinta dei dazi annunciati dall’amministrazione americana.

 

Nel dettaglio, i tagli alla spesa pubblica da parte del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) guidato da Elon Musk hanno ulteriormente frenato l’attività economica. ma questi movimenti sono stati parzialmente compensati da aumenti negli investimenti, nei consumi e nelle esportazioni, ha dichiarato il Bureau of Economic Analysis.

Cioò non ha impattato sui titoli obbligazionari, dove per la parte governativa si è registrato un buon recupero generale, partendo dai Treasury decennali che dopo la pressione speculativa delle ultime settimane hanno ben performato, con il decennale sceso al 4,15% in termini di rendimento accompagnato anche dal Gilt inglese al 4,45%. Per quanto riguarda l’Eurozona, hanno ben performato i Btp con lo spread contro Bund tornato sui minimi di periodo di poco sopra a 110, con rendimento al 3,57% di media. Rendimento medio dei titoli dell’UE decennali al 2,95% con Austria, Cipro, Finlandia, Irlanda, Olanda a far compagnia alla Germania sotto il 3%, sul cui confine c’è il Portogallo al di sopra del quale ci sono poi tutti gli altri, con l’Italia nel gruppo vicino a Lituania e Slovacchia.

Le nuove obbligazioni governative sotto la lente…

Mentre il Tesoro, dopo aver annunciato per maggio il nuovo Btp Italia, ha “riposato” in questa settimana, sono stati protagonisti altri emittenti.

Tra gli stati sovrani, la Bulgaria ha collocato una nuova obbligazione suddivisa in due tranche in euro con scadenze rispettivamente a nove e 13 anni. La guidance iniziale  è stata fissata per la tranche a nove anni a +150 punti base sul tasso midswap, per quella lunga a 13 anni a +195 punti base. Le due tranche hanno scadenze, rispettivamente, maggio 2034 e maggio 2038 e ammontare di 2,25 miliardi di euro per la tranche breve e 1,750 miliardi per la tranche lunga. Ordini di oltre due volte superiori l’offerta. Nel dettaglio, il prezzo per la tranche scadenza 2034 è stato fissato a 98,634 con un rendimento effettivo pari a 3,681% e cedola fissa al 3,5%. La scadenza 2038 ha una cedola fissa del 4,125%, un prezzo di 97,975 e un rendimento a scadenza pari al 4,332%. Isin XS3063879368 per la tranche a nove anni, Isin XS3063879442  per la tranche a 13 anni. Rating Baa1/BBB e lotto minimo con taglio retail di mille euro con multipli di mille.

Successo da Parigi per il tap sull’Oat 3% 2049 collocato per cinque miliardi con richieste abbondantemente superiori che hanno permesso un restringimento dello spread, fissando così il prezzo a 87,014 per un rendimento a scadenza del 3,834%. Isin del titolo FR001400NEF3 con super performance post emissione di oltre un punto.

Molta attività in dollari su World Bank a tre e sette anni, Isin rispettivamente US459058LT86 con cedola del 3,625% e US459058LU59 con cedola del 4%, taglio retail da mille euro con multipli di mille.

In dollari anche la Kfw con un benchmark a cinque anni da cinque miliardi con cedola del 3,75% ed Isin US500769KK95.

… e i nuovi bond corporate sotto i riflettori

Molta attività sui corporate, dove si è concluso con successo il collocamento del nuovo sustainability-bond di Aeroporti di Roma. L’operazione da 750 milioni di euro e con durata circa di sette anni, è dedicata agli investitori istituzionali. Dopo aver emesso il green bond inaugurale nel 2020 e due sustainability bond nel 2021 ADR colloca un nuovo titolo simile. L’operazione ha riscontrato un forte interesse a livello internazionale con ordini complessivi per tre volte l’importo offerto. L’emissione prevede il rimborso in un’unica soluzione in data 15 giugno 2032 e il pagamento di una cedola a tasso fisso pari al 3,625%. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,574 e il rendimento effettivo a scadenza è pari a 3,693%. La data prevista per il regolamento dell’emissione è mercoledì 7 maggio. Rating Baa2/BBB- e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

Molto interesse su CEZ, società attiva nella settore energetico in Repubblica Ceca, che ha collocato con successo un nuovo prestito per un ammontare complessivo di 750 milioni di euro e con durata di otto anni, 30 aprile 2033 a un tasso fisso del 4,125% annuo. Le obbligazioni sono state collocate ad un prezzo di 99,393 che portano il rendimento a scadenza al 4,216%, corrispondente ad uno spread di 185 punti base sul tasso mid-swap di riferimento (abbassato dai +215punti base iniziali) pagabile annualmente e sono state destinate unicamente ad investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero. L’operazione ha fatto registrare complessivamente una domanda superiore a 2,7 miliardi di euro, pari a circa 34 volte l’offerta. Rating assegnato A-/Baa1 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille con Isin XS3040382098.

EDF ha iniziato il collocamento di una nuova obbligazione suddivisa in tre tranche in euro con scadenze rispettivamente a sette, dieci e 20 anni. La guidance iniziale è stata fissata per la tranche a sette anni (Isin FR001400ZGF2) a +145 punti base sul tasso midswap, per quella a dieci anni (FR001400ZGE5) +185 punti base e per la tranche più lunga (FR001400ZGD7) a +250 punti base. Le tre tranche hanno scadenze, rispettivamente, maggio 2032, maggio 2035 e maggio 2045. Rating Baa1/BBB, lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di 100mila.

ICCREA è uscita con un covered bond a cinque anni, ammontare 600 milioni di euro. Prime indicazioni in area +60 punti base sul tasso midswap abbassate a +52 punti a fine collocamento con ordini che hanno superato 1,150 miliardi di euro. Nel dettaglio: cedola 2,625%, prezzo 99,499 e rendimento 2,726%. Rating Aa3. Lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille. Isin IT0005648917. L’obbligazione covered ha scadenza 7 novembre 2030.

CCF SFH SACA ha collocato un nuovo bond covered a sei anni e ammontare 750 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area +63 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a +56 punti base .Il rimborso dell’obbligazione (Isin FR001400ZEJ9) alla pari è fissato al 7 maggio 2031. Cedola annua lorda del 2,75%, prezzo 99,727 e rendimento 2,80%. Taglio minimo negoziabile di 100mila euro con multipli di 100mila e rating AAA.

Bayerische Landesbodenkreditanstalt ha collocato un social bond con scadenza 7 maggio 2030 e ammontare 500 milioni di euro. Lo spread è stato abbassato a +29 punti base sul tasso midswap con odini raccolti superiori a un miliardo. Cedola 2,375%, prezzo 99,609, rendimento 2,459%. Rating AAA, lotto minimo di mille euro con mmultipli di mille e Isin DE000A161R28.

Doppia emissione obbligazionaria per Goldman Sachs. Il colosso bancario americano ha lanciato sul MOT le nuove obbligazione tasso fisso decrescente callable 9% in dollari e 6% in euro a dieci anni. Il nuovo bond in dollari (Isin XS2982318243) offre agli investitori un flusso cedolare annuo fisso decrescente dal 9% al 4% annuo lordo e il rimborso integrale del valore nominale a a scadenza, pari a 100. E’ prevista, annualmente, a partire dal secondo anno fino al nono, la facoltà di di rimborsare anticipatamente le obbligazioni a 100. Nel dettaglio l’obbligazione in dollari paga una cedola annuale decrecente fino a scadenza, 24 aprile 2035, o fino alla data di un eventuale rimborso anticipato. La prima cedola sarà pagata annualmente il 24 aprile 2026 e saranno: da primo a secondo anno 9%, dal terzo al quarto 5,50%, dal quindo al decino 4%. Le obbligazioni in euro (Isin XS2982321460) offrono flussi cedolari annu fissi decrescenti lordi in euro dal 6% al 3% e il rimborso dell’obbligazione a 100 alla scadenza fissata il 24 aprile 2035. L’emittente ha la facoltaà di richimare il titolo a partire dal secondo anno fino al nono. Le cedola sono pagate annualmente a partire dal 24 aprile 2026 e sono: primo e secondo anno 6%, terzo e quarto anno 4%, dal qunto al decimo anno 3 per cento.

A cura di Carlo Aloisio, senior bond broker