Nuovi lavori nati nel 2025, online e offline: dai ristoranti virtuali al disability manager
Nel 2025 il lavoro cambia volto: tra intelligenza artificiale, food delivery, inclusione e nuove Partite Iva, emergono mestieri inediti che riflettono bisogni e modelli sociali in mutazione

Il 2025 ha smesso di aspettare il futuro: se l’è preso. Nel panorama professionale attuale sono sbocciate professioni mai viste, alimentate da algoritmi, nuovi stili di vita e una certa insofferenza per gli uffici open space.
Addestratori di intelligenze artificiali, sommelier per crocchette, nasi per prosciutti e imprenditori digitali che aprono ristoranti senza cucine fisiche. Non è folklore: sono risposte a bisogni che cambiano e a un mondo in evoluzione continua. Il lavoro, oggi, è sempre meno un titolo e sempre più una funzione in movimento.
A ricordarcelo sono anche le stime del World Economic Forum: 170 milioni di nuovi impieghi globali entro il 2030, mossi da due forze che non aspettano nessuno, la rivoluzione tecnologica e la corsa verde. E se la parola “professionista” può ancora avere senso, dovrà tenere insieme un hard disk e un’intuizione.
Professioni digitali 2025: cosa fa davvero un Prompt Engineer o un Finetuner Ai
Fiscozen ha scattato una fotografia delle principali mansioni nate nel 2025. La spinta dell’intelligenza artificiale ha creato specializzazioni prima inesistenti. Nel solo settore AI sono comparse:
- il Prompt Engineer, che affina le richieste ai sistemi di AI generativa per ottenere risultati ottimali;
- il Finetuner, che adatta un modello di machine learning generale alle esigenze di un compito o settore specifico.
Sul fronte etico-legale, si fanno largo:
- lo specialista in etica dell’AI, incaricato di valutare l’impatto socio-culturale degli algoritmi;
- consulenti dedicati alla privacy nei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM);
- legali con competenze specifiche sulle automazioni intelligenti.
Profili del genere, impensabili fino a pochi anni fa, oggi sono sempre più ricercati anche all’estero. Negli Stati Uniti, ad esempio, un “ingegnere di prompt” può guadagnare tra gli 88.000 e 140.000 euro annui, con punte che superano i 230.000 euro per i più esperti.
I lavori più strani nati dai social: partner virtuali, tester di coupon e ristoranti fantasma
L’ecosistema nato attorno ai social media e alla creator economy sta generando mestieri del tutto nuovi. Mentre influencer, streamer e creatori di contenuti cercano di monetizzare la loro presenza online, si sviluppano figure di supporto prima inesistenti, tra cui:
- partner virtuale e operatore di chat per canali “hot”, che gestiscono le conversazioni per conto di content creator su piattaforme per adulti;
- tester di coupon, incaricati di verificare l’efficacia di codici sconto e promozioni digitali, spesso usati nelle campagne social;
- ristoratori virtuali, ovvero marchi nativi digitali della ristorazione che operano esclusivamente tramite dark kitchen, senza sale fisiche per i clienti.
Questo trend sta esplodendo anche a livello globale, con investimenti miliardari nel settore del food delivery e delle ghost kitchen che potrebbero raggiungere un mercato da 466 miliardi di dollari entro il 2027.
Altri ruoli figli dell’ecosistema social comprendono:
- il Social Seller, un venditore che utilizza la propria community per promuovere e distribuire prodotti;
- il Responsabile dell’ascolto, professionista incaricato di monitorare manualmente le conversazioni online su un brand (senza ausili software), per coglierne tendenze e tono.
Nel Regno Unito questa figura guadagna in media circa 27.000 euro l’anno. In Italia, i compensi variano sensibilmente, spesso legati a collaborazioni autonome o modelli misti con provvigioni.
Disability manager, menù engineer e altri mestieri su misura richiesti dalle aziende
Per rispondere a nuovi bisogni sociali e alla richiesta di servizi personalizzati, sono nate professioni altamente specializzate anche al di fuori del puro ambito digitale. Tra queste:
- Experience Designer, che progettano esperienze su misura nei campi del turismo, del benessere o del retail di lusso, combinando analisi dei trend e capacità empatiche;
- Menù Engineer, specialisti che ristrutturano i menu dei locali partendo dal food cost e dalla psicologia del consumatore per aumentare la percezione di qualità e la redditività. Negli Stati Uniti, questa figura guadagna mediamente circa 82.000 euro l’anno;
- Disability Manager, esperti di accessibilità e inclusione per le persone con disabilità, sempre più richiesti nelle organizzazioni complesse. I compensi variano tra gli 86.000 e i 109.000 euro annui;
- HSE (Health, Safety & Environment) Advisor, incaricati di garantire il rispetto delle normative in tema di salute, sicurezza e ambiente, promuovendo pratiche sostenibili.
La diffusione di queste figure riflette un’attenzione crescente ai diritti individuali e alla sostenibilità. Competenze come la tutela ambientale sono oggi tra le più richieste nel mercato del lavoro internazionale, insieme a ruoli dedicati alla Diversity, Equity & Inclusion e al benessere organizzativo.
Assaggiatori di cibo per animali, annusatori di prosciutti e altri lavori incredibili ma veri
Basta scorrere l’elenco delle nuove Partite Iva per imbattersi in mestieri che sembrano usciti da un romanzo, eppure sono realtà. Alcuni esempi emblematici:
- annusatore di prosciutti – specialista che valuta la stagionatura dei prosciutti DOP tramite l’olfatto, assicurando gli standard di qualità dei salumi;
- assaggiatore di cibo per animali – professionista incaricato di testare il gusto e la qualità di alimenti per cani e gatti, aiutando le aziende del pet food a migliorare i loro prodotti;
- ricostruttore di scene del crimine con la pasta – esperto forense che utilizza spaghetti o rigatoni per ricreare in scala le dinamiche di incidenti o delitti (traiettorie, impatti), facilitando la comprensione di quanto accaduto;
- fornitore di alibi – consulente che confeziona false giustificazioni credibili per clienti che devono coprire assenze o situazioni personali delicate.