Near Miss: il progetto CONDIVIDO per la gestione degli infortuni mancati

I near miss, o mancati infortuni, sono eventi che non hanno causato danni ma che, in circostanze diverse, avrebbero potuto generare un infortunio sul lavoro, un danno alla salute o la morte. Riconoscerli, registrarli e analizzarli significa intercettare criticità prima che si trasformino in infortuni reali e permette di adottare per tempo le misure necessarie. Il progetto CONDIVIDO, promosso da INAIL, propone un modello operativo e collaborativo per integrare la gestione dei near miss all’interno dei processi aziendali di salute e sicurezza sul lavoro (SSL), con particolare attenzione alle PMI.
Di cosa tratta
Il concetto di near miss nasce nel settore industriale ad alto rischio (come l’aeronautica, il nucleare o la chimica), dove ogni evento evitato è fonte di apprendimento. La famosa ‘piramide della sicurezza’ di Heinrich (1931) suggerisce che per ogni incidente grave esistono decine di eventi minori e centinaia di near miss. Analizzarli consente di prevenire l’accadimento futuro di eventi più gravi, che per sola fortuna non hanno causato danni nell’immediato. L’esempio più banale può essere lo scivolamento di un lavoratore su un pavimento bagnato, magari non segnalato con apposita cartellonistica, che fortunatamente non ha prodotto danni alla persona. L’evento deve essere in ogni caso segnalato in modo da poter mettere in atto le misure necessarie affinché non si ripeta.
Il documento INAIL "CONDIVIDO: un approccio integrato in reti collaborative per lo sviluppo delle conoscenze sui near miss (mancati infortuni)" mette al centro l’importanza di riconoscere e gestire i near miss, con l’obiettivo di usarli come spunto per migliorare il sistema di prevenzione dell’organizzazione. Il progetto propone:
- Un ecosistema collaborativo per la SSL con l’obiettivo di definire un sistema per la gestione dei near miss e per la raccolta di informazioni a livello nazionale, coinvolgendo attori pubblici e privati, come organizzazioni aziendali, associazioni di categoria, ASL e università. L’ecosistema si basa su tre processi coesistentirogettazione, mantenimento e monitoraggio che fanno parte del back-end e la gestione operativa, ovvero il front-end.
- L’adattamento del modello Infor.Mo, originariamente pensato per analizzare gli infortuni gravi o mortali, al contesto dei near miss. Il modello è stato semplificato e strutturato in:
- Identificazione e classificazione degli incidenti (es. caduta dall’alto, contatto con organi in movimento, fuoriuscita di sostanze pericolose);
- Identificazione delle cause prossime (es. errore procedurale, mancato uso DPI, segnaletica inadeguata o assente);
- Analisi dei processi organizzativo-gestionali critici (es. formazione, gestione emergenze, sorveglianza sanitaria);
- Individuazione e implementazione delle azioni correttive e di miglioramento.
Questa struttura modulare consente di adattare il modello anche a microimprese o contesti con scarsa maturità organizzativa, mantenendo elevata l’efficacia delle azioni preventive.
Indicazioni operative
Per integrare efficacemente la gestione dei near miss nel proprio sistema di sicurezza è possibile eseguire le seguenti azioni, ispirate al modello CONDIVIDO:
- Creare un ambiente favorevole alla segnalazione:
- Sensibilizzando i lavoratori sull’importanza dei near miss;
- Garantendo anonimato e assenza di sanzioni per chi segnala (spesso la mancata segnalazione dei near miss deriva dalla paura dei soggetti interessati di ritorsioni da parte di colleghi o superiori).
- Definire una procedura interna per la segnalazione e la gestione dei near miss mediante l’utilizzo dei moduli proposti dal progetto
- S.NM.NC per la segnalazione;
- AT.NM.NC per l’analisi e trattamento.
- Analizzare gli eventi segnalati, eventualmente con l’ausilio del modello Infor.Mo;
- Pianificare e attuare azioni correttive e migliorative assegnando responsabilità e tempi per la verifica dell’attuazione;
- Monitorare l’efficacia delle azioni mediante indicatori di processo (numero di near miss segnalati, azioni intraprese) e verificare l’impatto sui livelli di sicurezza e sulla cultura organizzativa.
Conclusioni
I near miss non sono solo eventi da archiviare, ma rappresentano un’occasione concreta da sfruttare per individuare dei rischi finora non presi in considerazione, in modo da agire tempestivamente con azioni correttive. Integrare la loro gestione nei processi aziendali di prevenzione non solo riduce il rischio di infortuni, ma alimenta una cultura della sicurezza partecipata e consapevole. Grazie al progetto CONDIVIDO, anche le realtà più piccole possono accedere a strumenti concreti e validati, promuovendo un salto di qualità nella gestione della sicurezza sul lavoro.
Per maggiori approfondimenti si allega sotto il documento pubblicato dall’INAIL.]]