Nagel (Mediobanca): “Opa su Banca Generali operazione offensiva, non difensiva”

Mediobanca ha annunciato un’offerta pubblica di scambio volontaria per acquisire il 100% di Banca Generali, valutata 6,3 miliardi di euro. Il corrispettivo sarà interamente pagato con azioni di Assicurazioni Generali. LEGGI ANCHE Il blitz di Mediobanca scorna la politica ma contempera gli interessi Un’operazione che rappresenta un punto di svolta per Alberto Nagel, ceo della […] L'articolo Nagel (Mediobanca): “Opa su Banca Generali operazione offensiva, non difensiva” proviene da Economy Magazine.

Apr 28, 2025 - 13:30
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Nagel (Mediobanca): “Opa su Banca Generali operazione offensiva, non difensiva”

Mediobanca ha annunciato un’offerta pubblica di scambio volontaria per acquisire il 100% di Banca Generali, valutata 6,3 miliardi di euro. Il corrispettivo sarà interamente pagato con azioni di Assicurazioni Generali.

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Un’operazione che rappresenta un punto di svolta per Alberto Nagel, ceo della merchant bank milanese, che durante la conferenza stampa, tenutasi questa mattina, ha chiarito: “Non si tratta di una mossa difensiva, ma offensiva”, escludendo legami con la recente turbolenza azionaria o con dinamiche societarie che coinvolgono azionisti come Caltagirone e Delfin.

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“È un’operazione che pensiamo da almeno cinque anni”, ha aggiunto Nagel, sottolineando come il progetto sia stato sviluppato nella massima riservatezza e in stretto coordinamento con le autorità competenti.

Secondo l’amministratore delegato, questo è il momento giusto per lanciare l’iniziativa, vista la presenza di “opportunità di crescita interessanti” nel settore del risparmio gestito. Nagel ha inoltre ricordato che, con la sola crescita organica, Mediobanca avrebbe impiegato “8-10 anni per raggiungere i risultati attesi” che invece potranno essere raggiunti più rapidamente grazie all’integrazione con Banca Generali.

La proposta prevede che gli azionisti di Banca Generali ricevano 1,70 azioni di Assicurazioni Generali per ogni azione conferita. La valorizzazione implicita è di circa 54,1 euro per azione, con un premio dell’11,4% rispetto ai prezzi recenti.

Dal punto di vista industriale, l’operazione punta a raddoppiare i ricavi consolidati del Wealth Management, portandoli a circa 2 miliardi di euro, e a quadruplicare l’utile netto fino a circa 680 milioni. Il Wealth Management diventerebbe così il principale motore di crescita del gruppo, rappresentando il 50% dei ricavi e dell’utile consolidato.

Sono previste sinergie per circa 300 milioni di euro lordi, derivanti da una riduzione dei costi e da un aumento dei ricavi. Tra le principali leve figurano l’ottimizzazione delle strutture, l’integrazione delle piattaforme e l’espansione dell’offerta di prodotti finanziari attraverso la rete di Banca Generali.

“Questa operazione crea un campione domestico nella gestione del risparmio, con una posizione unica nel mercato italiano”, ha evidenziato Nagel, sottolineando come Banca Generali rappresenti una crescita complementare per Mediobanca, grazie alla qualità degli asset, alla forza della rete commerciale e alla presenza consolidata nel segmento Private.

L’operazione è condizionata al raggiungimento di almeno il 50% più una azione del capitale di Banca Generali e dovrà essere approvata dall’assemblea ordinaria di Mediobanca, già convocata in conformità alla normativa italiana, per il 16 giugno 2025.

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