Nadia Battocletti guida l’Italia a caccia dell’impresa nella prima edizione degli Europei di corsa su strada
Tre distanze, tre possibilità di lasciare il segno. L’Italia arriva alla prima edizione del Campionato Europeo su strada con ambizione e concretezza, un mix di esperienza e gioventù che può valere titoli, podi e piazzamenti di prestigio. Con l’argento olimpico sui 10 mila Nadia Battocletti a guidare la carica azzurra, sognare in grande è più […]

Tre distanze, tre possibilità di lasciare il segno. L’Italia arriva alla prima edizione del Campionato Europeo su strada con ambizione e concretezza, un mix di esperienza e gioventù che può valere titoli, podi e piazzamenti di prestigio. Con l’argento olimpico sui 10 mila Nadia Battocletti a guidare la carica azzurra, sognare in grande è più che lecito. L’oro europeo su tre superfici diverse, pista, cross e ora strada, nel giro di meno di un anno: è l’obiettivo ambizioso di Nadia Battocletti, stella della spedizione azzurra pronta a brillare nel weekend a Lovanio, in Belgio, dove va in scena la prima edizione dei Campionati Europei di corsa su strada.
A una trentina di chilometri da Bruxelles, il cuore delle Fiandre ospita un evento storico: un appuntamento che coinvolgerà mezza maratona, 10 km e maratona, in un mix di tradizione e innovazione che promette spettacolo e grande agonismo. L’Italia si presenta all’appello con una squadra composta da 21 atleti (11 uomini e 10 donne) pronti a difendere i colori azzurri sia sul piano individuale che in ottica classifiche a squadre, stilate in base alla somma dei tempi dei primi tre classificati di ogni nazione.
La protagonista più attesa è inevitabilmente Nadia Battocletti. A parlare sono i risultati: due ori agli Europei di Roma lo scorso giugno (5000 e 10.000 metri), e un’altra medaglia d’oro conquistata nel fango dell’EuroCross di Antalya lo scorso dicembre. In mezzo nientemeno che l’argento olimpico nei 10.000. Ora, la fuoriclasse trentina vuole tentare il colpo anche su strada, nella gara dei 10 chilometri che si correrà proprio nel giorno del suo 25° compleanno: un regalo perfetto sarebbe l’ennesimo successo.
Ma la concorrenza è serrata: la slovena Klara Lukan, vecchia conoscenza di mille battaglie giovanili, ha stampato un sontuoso 30’26” a Castellón, quarta europea di sempre. Subito dietro, con un altrettanto impressionante 30’58”, l’olandese Diane Van Es, già battuta da Nadia sulla pista dell’Olimpico, ma in gran forma. Occhio anche alla turca Yasemin Can, quattro volte regina continentale del cross, e alla belga Jana Van Lent, spinta dal tifo di casa. A supportare Battocletti c’è un team compatto e solido, a partire da Elisa Palmero (31’26” quest’anno, qui l’intervista su OA Sport nella trasmissione Run2u), Valentina Gemetto, Federica Del Buono, e la maratoneta azzurra Sofiia Yaremchuk, che sarà poi attesa a Londra sulla distanza regina.
Nel settore maschile dei 10 km, l’Italia si affida alla guida esperta di Eyob Faniel che, insieme a Luca Alfieri (campione italiano di cross), Yassin Bouih, Francesco Guerra, Ahmed Ouhda e al giovane Badr Jaafari (al debutto in azzurro), cercherà di difendere le ambizioni del team. L’oro individuale sembra nelle mani dell’israeliano Dominic Lobalu, ma attenzione al belga Isaac Kimeli, motivato a vincere davanti al proprio pubblico.
Sabato toccherà alla mezza maratona, con due protagonisti assoluti: Pasquale Selvarolo e Yohanes Chiappinelli, campioni europei a squadre lo scorso anno a Roma. Con personali da 1h00’32” e 1h00’50”, i due azzurri vogliono essere protagonisti, anche se per ‘Yoghi’ il vero biglietto da visita è il record italiano di maratona (2h05’24”) firmato a Valencia. Il terzetto maschile si completa con gli affidabili Xavier Chevrier e Alberto Mondazzi. I principali rivali sono il francese Valentin Gondouin (1h00’17”) e soprattutto Jimmy Gressier, autore quest’inverno dei nuovi record europei indoor sui 5000 (12’54″92) e nei 5 km su strada (12’57”). Tra le donne, l’Italia punta su Rebecca Lonedo, Sara Nestola e Nicole Reina, fresca di miglioramento alla Stramilano. Ma i favori del pronostico vanno all’olandese Van Es, iscritta anche nei 10 km, che guida le liste stagionali con 1h08’03”.
Domenica si chiude con la maratona, al via da Bruxelles e con arrivo a Lovanio. In gara per l’Italia due nomi solidi: Iliass Aouani, che ha firmato un eccellente 2h06’06” a Valencia (secondo italiano all-time al pari di Crippa), e Giovanna Epis, già in orbita élite dopo il 2h23’46” di Amburgo 2023.
Aouani dovrà vedersela con avversari del calibro degli israeliani Maru Teferi (2h04’44”) e Gashau Ayale (2h04’53”), senza dimenticare il turco Kaan Kigen Ozbilen e il francese Nicolas Navarro. In campo femminile, Lonah Salpeter (2h17’45”) è la favorita d’obbligo, ma dovrà guardarsi dalla spagnola Majida Maayouf, regolare sotto le 2h21. Epis, dal canto suo, può inserirsi nel gruppo delle outsider pronte a stupire, con rivali come Fatima Ouhaddou, Esther Navarrete, Melody Julien e la finlandese Camilla Richardsson.