Mundys si conferma leader nella sostenibilità: anche quest’anno raggiunto il massimo livello del rating di CDP

La sostenibilità è un fattore decisivo per uno sviluppo sano e moderno. Un concetto alla base del lavoro delle aziende più lungimiranti, che al progresso economico legano la sostenibilità ambientale ed energetica. Per il bene di tutti. Tra le più virtuose c’è sicuramente Mundys, che ha visto confermata la sua leadership sulla sostenibilità, rimanendo anche […]

Mar 6, 2025 - 13:46
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Mundys si conferma leader nella sostenibilità: anche quest’anno raggiunto il massimo livello del rating di CDP

La sostenibilità è un fattore decisivo per uno sviluppo sano e moderno. Un concetto alla base del lavoro delle aziende più lungimiranti, che al progresso economico legano la sostenibilità ambientale ed energetica. Per il bene di tutti. Tra le più virtuose c’è sicuramente Mundys, che ha visto confermata la sua leadership sulla sostenibilità, rimanendo anche quest’anno nella prestigiosa “A-list” di CDP, l’organizzazione internazionale di riferimento per la valutazione delle performance climatiche e ambientali delle aziende.

Un risultato di prestigio che testimonia l’impegno continuo delle società del Gruppo che contribuiscono alla realizzazione di una strategia di decarbonizzazione che include oltre 150 iniziative mirate alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla gestione dei rischi legati al cambiamento climatico. Sul piano industriale questo si traduce in investimenti nell’efficienza e nella transizione energetica delle infrastrutture, nella massiccia adozione di illuminazione a LED, nella sostituzione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l’elettrificazione delle flotte aziendali, nella realizzazione di impianti solari sulle infrastrutture gestite e l’installazione di punti di ricarica elettrica per i veicoli. Tutto questo ha permesso a Mundys di posizionarsi tra le eccellenze globali, su un totale di oltre 24.800 aziende analizzate, ottenendo il punteggio massimo “A” su una scala che va da “D-” a “A”.

Il risultato ottenuto è parte di un percorso articolato che include la certificazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 ricevuta da SBTi (Science Based Target Initiative), il coinvolgimento a tavoli di lavoro internazionale sul tema della decarbonizzazione del settore trasporto e l’integrazione della sostenibilità nella propria strategia di finanziamento.

Mundys è stata tra le prime società in Italia a dotarsi di un Climate Action Plan per promuovere la transizione energetica e la decarbonizzazione delle attività economiche lungo tutta la catena del valore in ambito aeroportuale, autostradale e dei servizi di mobilità, ponendosi obiettivi chiari e concreti, tra i quali l’azzeramento delle emissioni nette dirette (Scope 1 & 2) entro il 2040. Il riconoscimento arriva peraltro a seguito della recente inaugurazione da parte di Aeroporti di Roma, società controllata da Mundys, della nuova solar farm presso l’aeroporto di Fiumicino, il più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo aeroportuale europeo, che rappresenta uno dei principali progetti del piano di transizione climatica del Gruppo e la dimostrazione di come questo viene concretamente e progressivamente realizzato.

Cemento green

L’impegno di Mundys a favore della sostenibilità è testimoniato da tanti progetti concreti. Tra questi merita particolare attenzione quello lanciato insieme a gruppi come Google, Salesforce, Amazon e Microsoft, che mira a costituire un meccanismo di Book & Claim per ridurre le emissioni globali di carbonio nel settore del cemento e del calcestruzzo.

Forte della sua esperienza internazionale e in collaborazione con il Center for Green Market Activation e RMI, Mundys punta, infatti, a consolidare la domanda di calcestruzzo a basso contenuto di carbonio, promuovendone lo sviluppo. In sostanza, il progetto vuole trasformare e rendere più sostenibile un settore industriale che genera valore sui territori, puntando su tecnologie innovative e sulla forza della domanda collettiva.

Il sistema al quale Mundys fornisce il proprio supporto presenta analogie significative e un approccio simile con il modello virtuoso già applicato nello sviluppo del SAF (Sustainable Aviation Fuel), il carburante ecologico capace di ridurre le emissioni di CO2 fino all’80% rispetto al tradizionale jet fuel. L’impegno di Mundys nella promozione di questo combustibile si concretizza nell’obiettivo di coinvolgere almeno il 60% delle compagnie aeree operanti presso i propri aeroporti, dimostrando un forte orientamento verso soluzioni sostenibili. Questo stesso approccio ha guidato la Capogruppo nella decisione di aderire e sviluppare il nuovo progetto incentrato su cemento e calcestruzzo green.

Si tratta di un sistema innovativo denominato “Book and Claim”, che separa le caratteristiche ambientali del prodotto dalla sua distribuzione fisica. Questo meccanismo permette alle aziende di acquistare calcestruzzo a basse emissioni di carbonio e di rivendicarne i benefici ambientali, evitando il double counting (conteggio doppio delle riduzioni di emissioni di gas serra), contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici senza compromettere l’efficienza operativa.

Entro il 2025, una “buyers alliance” – un’alleanza tra acquirenti – definirà le specifiche necessità del mercato attraverso una Richiesta di Proposta (RFP), stimolando così i produttori ad adottare tecnologie più sostenibili.

Tra gli obiettivi principali del progetto spiccano: la creazione di un quadro operativo trasparente per misurare e certificare i benefici ambientali trasferiti tramite il sistema “Book and Claim” e l’aggregazione della domanda di calcestruzzo a basse emissioni per favorire l’adozione su larga scala e la contrattazione di prezzi competitivi.

I risultati attesi sono ambiziosi: accelerare l’adozione di tecnologie innovative, migliorare l’accesso a materiali sostenibili e dimostrare l’efficacia del modello collaborativo.

L’iniziativa sul calcestruzzo e cemento green non solo rafforza l’impegno ambientale dell’azienda, ma contribuisce anche al raggiungimento di alcuni obiettivi strategici previsti dal Framework di finanza sostenibile di Mundys – e certificati da SBTI – che definisce traguardi misurabili e concreti per tutte le attività aziendali, tra cui una riduzione del 22% nell’intensità delle emissioni indirette legate all’acquisto di materiali per la manutenzione stradale entro il 2030.

D’altronde i risultati tangibili dell’impegno di Mundys sono già sotto gli occhi di tutti. Solo per citarne alcuni:

  • A Fiumicino è stato aperto “ADR e-move”, un parcheggio per le auto dove già oggi sono installate 200 prese di ricarica nei parcheggi dedicati alle auto di passeggeri e operatori aeroportuali tra Fiumicino e Ciampino. Questo numero crescerà a 400 entro la fine del 2024 e supererà le 5mila prese di ricarica entro il 2031.
  • Aeroporti di Roma si è impegnata a diventare Net 0 entro il 2030, scegliendo di sostenere, tra l’altro, importanti investimenti nella realizzazione di varie solar farm, la prima da 22 MWp è stata inaugurata recentemente lungo la pista 3 dell’aeroporto di Roma Fiumicino. Questo consente di evitare l’emissione di 11.000 t di CO2 all’anno.
  • Il progetto di Aeroporti d Roma prevede anche un sistema di immagazzinamento dell’energia elettrica utilizzando centinaia di batterie di auto second life e avrà, a regime, una potenza di 2,5 MW, per una capacità nominale di 10 MWh, da utilizzare per accumulare l’energia in eccesso prodotta durante il giorno dall’impianto fotovoltaico, erogandola per soddisfare i fabbisogni energetici delle strutture aeroportuali durante le ore serali, quando l’energia solare non è più disponibile. Si eviterà così l’utilizzo di energia da fonti convenzionali che comporterebbero altrimenti emissioni di CO₂ pari a circa 16.000 tonnellate in 10 anni.
  • In corso l’installazione di postazioni di ricarica per auto elettriche anche lungo la rete autostradale di Abertis: entro il 2027 ne saranno disponibili oltre 900.