MotoGP, è un “Mondiale a non prendere”. Marc Marquez e Bagnaia si leccano le ferite
Sinora, si presupponeva che il Mondiale MotoGP 2025 potesse essere una questione esclusiva tra Marc Marquez e Francesco Bagnaia. Viceversa, a poco più di un quarto del cammino, il leader della classifica iridata è Alex Marquez. D’altronde, il centauro del Team Gresini sta disputando una stagione molto solida (a differenza del fratello) e brillante (non […]

Sinora, si presupponeva che il Mondiale MotoGP 2025 potesse essere una questione esclusiva tra Marc Marquez e Francesco Bagnaia. Viceversa, a poco più di un quarto del cammino, il leader della classifica iridata è Alex Marquez. D’altronde, il centauro del Team Gresini sta disputando una stagione molto solida (a differenza del fratello) e brillante (non come quella dell’italiano).
Marc avrà anche vinto 8 volte su 10 (5 Sprint e 3 GP), ma è già finito nella ghiaia in due occasioni. Son tante, due cadute in cinque appuntamenti. Anzi, diciamo pure troppe. Ne sa qualcosa Francesco Bagnaia, che proprio a causa di un numero eccessivo di capitomboli ha perso il titolo 2024 in favore di Jorge Martin. Pecco quest’anno non ha mai sbagliato, arrivando quasi sempre sul podio, ma solo una volta primo.
Per adesso, è un Mondiale “Ciapa no”. Oppure, a seconda della cultura e della provenienza geografica del lettore, lo si può definire un Mondiale “Traversone”, “Alla meno”, “Perdino”, “Tressete ca’ sola” o “Tressette a perdere”. Insomma, il gioco di carte in cui l’obiettivo è marcare meno punti possibile.
Perchè, alla fine della fiera, dopo Jerez de la Fronera, entrambi i duellanti designati per il titolo si leccano le ferite, ma per entrambi c’è una lettura positiva e una negativa.
Per Marc Marquez, il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dal fatto di essere comunque davanti a Bagnaia in classifica generale, nonostante due GP sciupati. Il bicchiere mezzo vuoto è viceversa la dinamica di avere solo 19 punti di vantaggio, quando avrebbero potuto essere già più di 60. Non è detto che questi rapporti di forza restino i medesimi anche nei prossimi mesi, soprattutto se Pecco dovesse crescere.
Per Francesco Bagnaia, il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dal fatto di avere un distacco ancora contenuto in classifica generale, nonostante sia perennemente sovrastato nelle prestazioni. Il bicchiere mezzo vuoto è viceversa la dinamica di pagare perennemente dazio nei confronti del compagno di box. O “svolta” sul piano delle performance, cambiando i rapporti di forza, oppure è destinato a inchinarsi, soprattutto se MM93 dovesse smettere di sbagliare.
Insomma, sia il trentaduenne catalano che il ventottenne piemontese hanno molto su cui rimuginare e lavorare nelle prossime due settimane, quelle che ci separano dal Gran Premio di Francia. Nel frattempo, Alex Marquez si gode l’inatteso ruolo di “lepre”, ben sapendo però di avere alle calcagna due segugi potenzialmente spietati, seppur (provvisoriamente) azzoppati.