Monaco: “Spero Sinner trovi dei ‘terraioli’ a Roma nei primi turni. Su Musetti aspettative eccessive”
Tanti i temi approfonditi nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, non si è sottratto e il focus è stato logicamente sul torneo in corso a Madrid. “Questo 1000 è un po’ disgraziato per quanto sta accadendo, ricordando anche il forfait di […]

Tanti i temi approfonditi nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, non si è sottratto e il focus è stato logicamente sul torneo in corso a Madrid.
“Questo 1000 è un po’ disgraziato per quanto sta accadendo, ricordando anche il forfait di Sinner dell’anno passato per il problema all’anca. Tanti si sono lamentati della superficie molto scivolosa, Tsistipas in particolare. E poi anche seguire i match in tv è complicato per una visibilità davvero scadente“, ha affermato Monaco.
Giornata di ieri in cui ci sono state le pesanti sconfitte di Flavio Cobolli e di Jasmine Paolini. Sulla prestazione del romano, il commentatore di Eurosport si è espresso in questa maniera: “Lui ha chiesto un antistaminico, era preoccupato di prendere questo farmaco. Poi ha giocato con Musetti e ha vinto il doppio, quindi non è un fattore che ha inciso. Non ha sfruttato l’occasione. Si propone il problema di giocatori come lui che quando hanno un tennis senza margine, fanno fatica. Si rischia di avere la benzina limitata dal punto di vista mentale, un limite di cui lo stesso Flavio ha parlato da noi in questa trasmissione. Non tutti hanno la stessa quantità di energie nervose. I migliori riescono a crescere di partita in partita, mentre poi c’è chi parte fortissimo e va in calando“.
Tema spinoso quello del sistema elettronico delle chiamate in campo. Monaco è stato chiaro: “L’avevo detto anche l’anno scorso, in tempi non sospetti, che ci sarebbero stati dei problemi. In questa maniera si rischia di falsare una o più partite. La tecnologia, sulla terra, deve essere un supporto per chi arbitra, non l’unica voce. Parliamo di una superficie che non è come il cemento. È una stupidaggine dotarsi di un sistema che dovrebbe minimizzare gli errori e invece porta a una condizione opposta. Quando parliamo di millimetri chiaramente dai ragione alla macchina, ma quando parliamo di centimetri…“.
Si è poi parlato di Lorenzo Musetti, impegnato nella complicata sfida di Madrid contro Stefanos Tsitsipas: “Vorrei chiarire un concetto importante. Musetti a Montecarlo ha dimostrato di essere un protagonista sulla terra, ma non è che se dovesse perdere contro Tsitsipas oggi debba essere crocifisso. Non vorrei per l’appunto che il raggiungimento della finale a Montecarlo poi porti ad alimentare delle aspettative eccessive, in quanto per me a Madrid è un po’ più favorito il greco. Dico questo perché il percorso nel Principato di Lorenzo è stato a dir poco accidentato, come un equilibrista bendato su una fune. Chiaramente può vincere, ma può anche perdere. Precisato ciò, io credo che lo ritroveremo nei dieci dopo Parigi, mentre ne uscirà dopo Wimbledon“.
In conclusione, sul ritorno di Jannik Sinner a Roma: “Penso che per le sue esigenze sarebbe meglio giocare contro tennisti nei primi turni che siano dei terraoioli, cioè che ti fanno scambiare da fondo, in modo da trovare il ritmo. Giocare invece contro un grande servitore potrebbe essere peggio. Poi, onestamente, fare delle previsioni è complicato. Parliamo di un tennista che è rimasto fuori tre mesi e non per un infortunio. Non penso poi che il tifo a favore possa incidere così tanto, in quanto lui non è che fomenti“.
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