Microsoft termina progetti su datacenter in USA e UE? La risposta ufficiale
Pare che la società abbia apportato alcune correzioni di rotta.
Nelle scorse ore Bloomberg ha pubblicato un’indiscrezione secondo cui Microsoft avrebbe cancellato “diversi” progetti relativi a datacenter negli USA e in Europa; la risposta della società è di quelle volutamente vaghe, in cui non è esattamente immediato capire se c’è una smentita o una conferma. Il succo, se interpretiamo correttamente, è che la società punta a continuare a crescere, ma non significa che ogni tanto non sia necessario apportare qualche correzione alla traiettoria; ed è quello che si potrebbe essere verificato in questa circostanza.
Intanto, il rumor. La testata finanziaria americana riporta, citando un memo proveniente dalla banca di investimenti TD Cowen, che Microsoft sarebbe intenzionata a ridurre i propri acquisti di energia per “un paio di centinaia di megawatt”, che secondo cifre ufficiose corrispondono a due datacenter Azure hyperscale. Naturalmente si potrebbe in realtà trattare un numero maggiore di datacenter, ma di dimensioni minori.
Come sappiamo Microsoft è uno dei provider cloud più grandi e importanti del mondo: dal gaming ai servizi internet, praticamente tutto ciò che fa ha in qualche modo a che fare con esso. L’arrivo dell’intelligenza artificiale e la partnership con OpenAI non hanno fatto altro che incrementare la necessità di infrastrutture e server farm. In questo senso, quindi, la risposta ufficiale del colosso di Redmond, che riportiamo per intero qui di seguito: