Passaporti e carte d’identità, le nuove regole
Passaporto ex novo e stop a quello collettivo, carta d'identità per viaggi extra-UE, espatrio minori con un solo genitore: guida alle nuove regole.

Il Governo ha approvato una serie di misure sui documenti per l’espatrio nell’ambito del Pacchetto Cittadinanza.
Le modifiche legislative sono state approvate dal Consiglio dei Ministri del 28 marzo e in parte codificano prassi già largamente in uso, ma introducono anche sostanziali novità.
Ad esempio, è abrogato il rinnovo del passaporto senza cambiare il libretto: alla scadenza bisogna rifare il documento ex novo; cambiano anche le procedure per denunciarne lo smarrimento o il furto all’estero. Inoltre, non è più possibile fare il passaporto collettivo.
La carta d’identità diventa invece valida per viaggiare in paesi extra-UE con specifiche convenzioni con l’Italia.
Passaporto non rinnovabile
Per quanto riguarda i passaporti, la novità recepisce una prassi già largamente diffusa, in base alla quale i nuovi passaporti sono da tempo decennali e non rinnovabili. Adesso, però, anche per legge non sarà più possibile il rinnovo usando il vecchio libretto, nemmeno per chi ha ancora un documento valido per soli cinque anni. In questo modo si velocizza il passaggio definitivo al passaporto digitale, che contiene dati biometrici e quindi è più difficile da falsificare.
Dalla Farnesina confermano che nulla cambia per i documenti attualmente rilasciati, che già oggi sono rilasciati con durata decennale e pertanto continueranno ad avere tale durata non rinnovabile.
Stop al passaporto collettivo
Il passaporto collettivo viene definitivamente archiviato. Si tratta di un titolo di viaggio valido per un gruppo di persone, che si poteva utilizzare in determinate situazioni. Era già molto poco frequente, ora non è più previsto dalla legge.
Negli standard internazionali, specifica il Ministero degli Esteri, già non era più accettato e infatti da anni i passaporti collettivi non erano più aggiornati.
Furto o smarrimento del passaporto
Cambiano le procedure da seguire per denunciare il furto o lo smarrimento del passaporto quando si si trova all’estero. Diventa obbligatorio presentare la denuncia anche alle autorità locali e non è più possibile trasmettere direttamente la pratica a quelle italiane. Resta ferma la possibilità di rivolgersi all’Ambasciata o al Consolato.
Non cambia nulla invece per effettuare questa pratica in Italia, dove bisogna rivolgersi direttamente alle Forze dell’Ordine.
Carta d’identità per l’espatrio
La carta d’identità consentirà di viaggiare anche al di fuori dall’Unione Europea, in paesi che hanno specifici accordi bilaterali. Anche questa è una possibilità di fatto già esistente per chi ha questo documento con la dicitura sulla validità per l’espatrio ma aveva natura regolamentare, mentre ora diventa una disposizione di legge.
Documenti per i viaggi dei minori
Infine, viene introdotta una norma che facilita i viaggi all’estero dei minori di 14 anni. I genitori potranno ottenere una certificazione ufficiale delle autorità italiane che consente al minore di espatriare anche con uno solo dei due genitori: attualmente basta la dichiarazione dell’altro genitore, ma ci sono molti paesi che non riconoscono questo tipo di documentazione. Adesso, chiarisce la Farnesina, si autorizzano i Consolati ad emettere dichiarazioni di viaggio per i minori nei casi in cui i Paesi esteri in cui ci si reca lo richiedano.