La sfida della sostenibilità nelle politiche aziendali
La sostenibilità, sempre più importante per le aziende di tutti i settori, presenta sfide e opportunità da cogliere

Il criterio della sostenibilità, inteso in senso ampio e non solo ambientale, assume un’importanza crescente per le aziende. Non solo le grandi organizzazioni, ma anche le PMI devono confrontarsi con parametri, normative e con l’attenzione sempre maggiore degli stakeholder su questo tema. In questo articolo analizziamo le sfide e le opportunità di una politica aziendale orientata alla sostenibilità.
La definizione di sostenibilità
Nella definizione della strategia aziendale è sempre più importante farsi guidare dal criterio della sostenibilità, intesa non solo come “green” ma in un ambito più ampio che include quelli che dal 2004 sono definiti i tre pilastri ESG, cioè Environmental, Social e Governance. Un approccio sostenibile dovrà tener conto di queste dimensioni e nel complesso assicurare che la crescita aziendale sia rispettosa dell’ambiente e crei valore per gli stakeholder – dal personale ai fornitori, fino a clienti e comunità in senso ampio.
Sostenibilità: un riferimento normativo
Per una definizione di contesto facciamo riferimento innanzitutto alla risoluzione con cui, nel 2015, i paesi membri dell’ONU hanno aderito all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che include 17 obiettivi strategici per un cambiamento orientato alla sostenibilità. Obiettivi che rientrano nei parametri ESG, alla base dei più recenti e concreti sistemi di misurazione, di regolazione e di rendicontazione del concetto di sostenibilità.
Con la Direttiva UE 2022/2464 del 14 dicembre 2022, attuata in Italia con il D.Lgs. n. 125/2024, si è poi introdotto il principale strumento di rendicontazione e valutazione per le performance aziendali: il bilancio di sostenibilità aziendale.
Bilancio di sostenibilità aziendale
Si tratta di un documento con cui l’organizzazione dichiara in modo trasparente, al personale e agli stakeholder, gli obiettivi che intende raggiungere e misura i risultati ottenuti.
Nel bilancio di sostenibilità di una PMI c’è spazio per esempio per le iniziative di riduzione delle emissioni o il riciclo dei materiali; per le misure di benessere di chi lavora o ancora per i programmi di Diversity & Inclusion. Si possono poi inserire le collaborazioni con produttori etici per migliorare la propria filiera; o ancora certificazioni ambientali e di qualità ottenute dall’azienda. Sono davvero molti gli ambiti e gli obiettivi misurabili.
Obblighi e scadenze
La rendicontazione trasparente è obbligatoria per le imprese europee di determinate dimensioni, ma con un impatto rilevante su tutta la loro catena del valore e con coinvolgimento diretto (e indiretto) anche delle PMI.
La direttiva europea prevede che il bilancio di sostenibilità aziendale sia obbligatorio per le aziende di grandi dimensioni, ma il provvedimento sarà presto esteso: dal 2027 dovranno infatti redigerlo tutte le PMI quotate, enti creditizi di piccole dimensioni e imprese assicurative e riassicurative.
Sostenibilità in azienda: sfide da vincere
Avviare un percorso di sostenibilità presenta sicuramente sfide importanti. A seconda delle politiche adottate, si dovrà intervenire a vario livello sul business plan e definire degli obiettivi da perseguire. Non a caso stiamo vedendo emergere sempre di più la figura del sustainability manager, che accompagna le organizzazioni e definisce gli step di cambiamento, moderando i rischi per garantire il mantenimento economico.
Ormai ci è chiaro che, per avere successo negli obiettivi di sostenibilità, l’azienda deve integrare i criteri ESG nella cultura aziendale, a partire dalla governance. Sarà necessario coinvolgere tutto il personale nel cambiamento, anche attraverso momenti di formazione e confronto, sui quali, lo sappiamo, non è sempre facile mantenere l’interesse delle persone.
Teniamo conto anche di possibili resistenze lungo il percorso: seguire un obiettivo di sostenibilità potrebbe voler dire per esempio abbandonare un fornitore con cui si collabora ma che non rispetta criteri etici.
L’impatto positivo della sostenibilità in azienda
Perseguire obiettivi di sostenibilità e rendicontare le proprie performance in modo trasparente porta senza dubbio dei vantaggi alle aziende. Migliorare la sostenibilità sociale, per esempio, significa anche dare importanza al wellbeing del personale e sappiamo che c’è un legame diretto fra benessere di chi lavora, coinvolgimento e motivazione. Chi sta meglio, lavora meglio.
Non solo: un’organizzazione sostenibile è attrattiva sia per chi cerca lavoro che per chi è già all’interno. Una solida politica di sostenibilità porta a un aumento della retention e può diminuire i fenomeni di quiet quitting e turnover. I benefici vanno anche oltre: la sostenibilità ha un impatto molto positivo anche sulla brand image e rende le aziende più competitive.
Insomma, la via verso la sostenibilità aziendale è fatta di impegno ma può portare verso ottimi risultati.
di Gianluca Spolverato, founder Laborabilty e Managing Partner WI LEGAL