Il ciclone afro-mediterraneo scuote l’atmosfera: venti violenti e onde alte Il quadro
meteo italiano si prepara a subire l’impatto di un
ciclone in risalita dal Nord Africa, una configurazione atmosferica dai tratti
autunnali più che primaverili. Masse d’aria in contrasto, con
aria calda e umida africana che si scontra con un flusso di
aria fredda scandinava, ha innescato la formazione di un profondo
vortice ciclonico, pronto a travolgere l’Italia meridionale e parte del Centro-Nord.
L’assenza di anticicloni favorisce la penetrazione del maltempo L’elemento chiave di questo scenario è l’
assenza di un anticiclone a fare da scudo. Mentre l’
Alta Pressione staziona sul
Nord Europa e l’
Atlantico Settentrionale, il
Mediterraneo si trova scoperto e vulnerabile. Questa configurazione sta permettendo al
ciclone africano di risalire dai settori
algero-tunisini verso il cuore del
Mar Ionio, aprendo le porte a
venti tempestosi,
piogge torrenziali e
mareggiate lungo le coste esposte.
Raffiche in rinforzo da mercoledì: primi segnali tra le isole maggiori I primi effetti del
vento di Levante e Scirocco si manifesteranno già nel corso della giornata odierna,
mercoledì 14 Maggio, inizialmente sulla
Sardegna meridionale e sulle coste meridionali della
Sicilia, dove si prevede un incremento dell’intensità del vento in mare aperto, soprattutto sul
Canale di Sardegna. A fine giornata, le
correnti sciroccali si intensificheranno fino a diventare
burrascose sullo Stretto di Sicilia, preludio a un giovedì fortemente perturbato.
Giovedì e venerdì: venti impetuosi e onde alte su ampi settori italiani I giorni di
giovedì 15 e
venerdì 16 Maggio rappresenteranno il picco dell’intensità del vento. Con l’arrivo del ciclone sul bacino del
Mar Ionio, lo
Scirocco si farà impetuoso sulla
Sicilia, sulle
regioni ioniche e sull’
Adriatico meridionale, generando
mareggiate violente in particolare lungo le coste
esposte dell’isola. La
Sardegna, inizialmente sotto l’influenza del
Levante, vedrà una rapida
rotazione dei venti da
Grecale a
Tramontana, con raffiche che spazzeranno i crinali più elevati dell’interno. Intanto, il
fronte freddo nordico, agganciandosi al ciclone, contribuirà a estendere la
tempesta di vento anche al
Centro e Nord Italia, inclusa la
Liguria e le coste dell’
Alto Tirreno.
Raffiche oltre i 90 km/h sull’Appennino e mareggiate sull’Adriatico Il clou della burrasca si manifesterà proprio nella giornata di
venerdì, con
raffiche oltre i 90 km/h previste lungo i crinali appenninici del
Centro Italia. L’
Adriatico centrale e settentrionale sarà battuto da
venti da nord-est, con
onde alte e mare in burrasca fino a
Fano, Rimini e Trieste. Anche la
Toscana settentrionale e la
Liguria di Levante vedranno condizioni
marittime difficili, con
onde violente e
venti da nord.
Weekend con venti in calo ma ancora instabilità al Sud Da
sabato, la progressiva
traslazione del ciclone verso la Grecia comporterà un
attenuarsi dei venti su gran parte della Penisola, in particolare al
Centro-Nord, dove si prevedono condizioni
più calme e miti. Tuttavia,
Tramontana e Maestrale continueranno a farsi sentire in
Puglia, nel
Basso Adriatico e sull’
Alto Ionio, con
ultimi rinforzi e mare agitato, prima del ritorno del
sole e della stabilità prevista per domenica.
Meteo: venti di BURRASCA e mareggiate, da scirocco a tramontana, il clou Venerdì