Una primavera che cambia rotta Dopo un
inizio di Maggio caldo e apparentemente estivo, il
meteo sull’Italia cambia radicalmente volto. Le ultime dinamiche atmosferiche stanno mostrando un deciso passo indietro della
stabilizzazione anticiclonica, che si era fatta sentire con massime superiori ai
30°C al Sud, per lasciare spazio a una fase molto più instabile e, in alcuni casi,
fredda per il periodo. L’
anticiclone nordafricano si sta infatti ritirando verso latitudini più basse, spinto da un’irruzione di
aria fredda proveniente dalla Penisola Scandinava, che sta rapidamente penetrando nel cuore dell’Europa e nel bacino centrale del
Mediterraneo. Questo
cambio di assetto barico ha già prodotto un
crollo delle temperature e un’impennata della
instabilità atmosferica, con piogge,
temporali intensi e anche
grandinate registrate su molte regioni italiane.
Piogge diffuse e clima sotto media tra il 12 e il 19 Maggio Secondo le
proiezioni del modello europeo ECMWF, la
settimana centrale del mese, tra il
12 e il 19 Maggio, sarà contraddistinta da una situazione di
anomalie marcate. A livello di
geopotenziale a 500 hPa, l’Italia sarà interessata da una
saccatura che avvolgerà l’Europa centro-meridionale, mentre un
campo anticiclonico ben strutturato si posizionerà tra la
Gran Bretagna e l’
Islanda, bloccando il normale scorrimento delle perturbazioni atlantiche verso nord. Questo assetto favorirà l’
ingresso continuo di aria umida e instabile da ovest e nordovest, che porterà ad un
aumento notevole della piovosità. Il surplus previsto supera il
+30% rispetto alle medie stagionali, con fenomeni diffusi su quasi tutta la
Penisola Italiana, fatta eccezione per l’
estremo Nord-Est e i settori
alpini di confine, dove le condizioni saranno più prossime alla norma.
Temperature in calo anche di 4-5 gradi Accanto alle
piogge abbondanti, il quadro termico sarà fortemente influenzato da questa nuova circolazione. Le
anomalie termiche negative potrebbero raggiungere i
4-5°C sotto la media climatica 1991-2020, in particolare tra il
Centro e il Nord Italia, ma con effetti visibili anche al
Sud, dove solo le aree più meridionali potrebbero conservare valori
lievemente sopra la media, nell’ordine di
1-3°C. Si tratterebbe, dunque, di un ritorno a una
primavera più tradizionale, con un maggio che abbandona la corsa verso l’estate e riscopre la sua
naturale instabilità, con piogge frequenti e temperature fresche. Un quadro che, in ottica ambientale e agricola,
potrebbe risultare positivo, soprattutto dopo i lunghi mesi invernali e primaverili caratterizzati da
scarsa piovosità in molte aree del Paese.
Una tendenza da seguire con attenzione La previsione, seppur ancora a
medio termine, appare
consolidata nei principali modelli meteorologici, ma resta comunque suscettibile di aggiustamenti. È dunque importante
monitorare i prossimi aggiornamenti, soprattutto per definire l’estensione dei fenomeni e le
differenze regionali che potrebbero emergere nella seconda parte di Maggio. Se questa tendenza verrà confermata,
l’estate meteorologica 2025 inizierà con
una battuta d’arresto, ritardando l’arrivo del caldo stabile, ma lasciando
in dote una preziosa riserva idrica per affrontare con maggiore equilibrio i mesi più caldi.
Meteo, tendenza shock per la prossima settimana: Maggio non si riprende