Meteo prossimi giorni: venti furiosi a lungo, prestare attenzione

  Siamo nel cuore di una fase meteo turbolenta: raffiche burrascose di vento, piogge diffuse e un netto calo delle temperature sono protagonisti già da diversi giorni al Centro-Sud. L’Italia centro-meridionale si prepara ad affrontare un peggioramento notevole, alimentato da un profondo ciclone in discesa dal Nord Europa che colpirà con più forza il versante […] Meteo prossimi giorni: venti furiosi a lungo, prestare attenzione

Mar 28, 2025 - 20:06
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Meteo prossimi giorni: venti furiosi a lungo, prestare attenzione

 

Siamo nel cuore di una fase meteo turbolenta: raffiche burrascose di vento, piogge diffuse e un netto calo delle temperature sono protagonisti già da diversi giorni al Centro-Sud. L’Italia centro-meridionale si prepara ad affrontare un peggioramento notevole, alimentato da un profondo ciclone in discesa dal Nord Europa che colpirà con più forza il versante adriatico e le aree del Sud.

 

Venti forti tra Appennino, Calabria e Sicilia

Il quadro meteo che ci attende sarà dominato da venti fortissimi, con raffiche che supereranno i 70 chilometri orari soprattutto lungo il crinale appenninico, in Calabria e su vaste aree della Sicilia. In queste zone, l’arrivo di correnti fredde provenienti da nord porterà un’intensificazione dell’effetto wind chill, ovvero quella percezione di freddo acuito dal vento, che farà sembrare le temperature ancora più basse rispetto a quelle reali.

 

Lungo il versante adriatico, in particolare tra Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, si prevede un’intensa attività eolica dovuta a forti correnti di bora, con picchi oltre i 60 km/h, che renderanno molto agitati i bacini marini prospicienti. Anche la Liguria, già da Giovedì mattina, sarà interessata da raffiche di tramontana che potranno superare i 50 chilometri orari, con condizioni del mare in rapido peggioramento e onde alte fino a tre metri lungo il settore di Levante.

 

Da Sabato in arrivo una seconda ondata di burrasca

Il maltempo non si esaurirà con la fine della settimana. A partire da Sabato 29 Marzo, una seconda, ancor più violenta ondata di vento si abbatterà su parte dell’Italia, con effetti particolarmente evidenti sulla Sardegna occidentale e sulle coste meridionali della Sicilia. Il Maestrale, in questa nuova fase meteo, raggiungerà velocità prossime ai 100 km/h, con rischio elevato di mareggiate lungo le coste più esposte, in particolare tra Oristano, Cagliari, Trapani e Agrigento.

 

Temperature in discesa e piogge al Centro Sud

Con il rinforzo dei venti settentrionali e l’arrivo dell’aria più fredda, le temperature subiranno un calo generalizzato, con valori ben al di sotto delle medie stagionali, soprattutto nelle ore notturne e al primo mattino. In Abruzzo, Basilicata e Campania si potrebbero registrare minime prossime ai 3-4 gradi, mentre nei settori interni della Sardegna e dell’Umbria si potrebbero toccare punte inferiori ai 2 gradi, favorendo anche la formazione di gelate notturne.

 

La giornata di Venerdì 28 è pertanto particolarmente critica per le regioni meridionali. Piogge insistenti, a tratti anche a carattere temporalesco, interesseranno l’intera fascia tirrenica dal Lazio meridionale fino alla Calabria settentrionale, con accumuli pluviometrici significativi. La Sicilia orientale, in particolare tra le province di Messina e Catania, potrà essere colpita da rovesci intensi e grandinate improvvise, mentre forti raffiche di Grecale investiranno il Canale di Sicilia, rendendo difficoltosa la navigazione e gli spostamenti marittimi.

 

Sardegna e Sicilia nella morsa del vento e dei mari grossi

La Sardegna, già duramente colpita nella giornata di Giovedì, vedrà un ulteriore peggioramento meteo tra Sabato e Domenica. Il Maestrale, sempre più impetuoso, soffierà con intensità elevatissima lungo le coste occidentali, generando onde alte fino a 5 metri. Le aree più esposte, come quelle comprese tra Alghero, Bosa e la costa sud-occidentale verso Sant’Antioco, saranno le più a rischio.

 

In Sicilia, i venti settentrionali continueranno a dominare la scena meteo anche nel fine settimana. La parte occidentale dell’isola, in particolare le province di Trapani e Palermo, vivranno ore difficili con raffiche violentissime e rischio di interruzioni nei collegamenti navali con le Isole Egadi e Ustica. Il settore sud-orientale dell’isola, tra Siracusa e Ragusa, potrebbe invece essere interessato da piogge abbondanti e temporali di forte intensità, innescati dalla presenza di aria più mite in contrasto con quella più fredda proveniente dal Nord Europa.

 

Neve a quote tutto sommato interessanti

Il peggioramento meteo avrà effetti anche sul settore alpino e prealpino, dove l’aria più fredda favorirà la discesa della quota neve. Tra Venerdì 28 e Sabato 29 i fiocchi fanno la loro comparsa anche sotto i 900 metri di altitudine, in particolare sulle Alpi orientali e nelle zone montuose del Friuli Venezia Giulia e del Trentino-Alto Adige. Le temperature minime, nelle vallate più riparate, potranno scendere fino a -3 gradi, mentre nelle ore centrali della giornata difficilmente si supereranno i 5-6 gradi.

 

Nelle valli lombarde, come la Val Camonica e la Valtellina, si attendono accumuli nevosi anche significativi, con probabili disagi alla viabilità soprattutto lungo i passi alpini. Il forte vento, inoltre, potrà creare condizioni di bufera in quota, riducendo drasticamente la visibilità e rendendo pericolose le escursioni in montagna.

 

Alta Pressione ancora lontana

La presenza quasi costante di sistemi ciclonici, unita all’assenza prolungata dell’Alta Pressione, lascia presagire un proseguimento del mese di Marzo all’insegna di una spiccata variabilità meteo. Secondo le proiezioni a medio termine, infatti, l’Anticiclone delle Azzorre continuerà a rimanere defilato in Atlantico, impedendo un miglioramento stabile delle condizioni meteo sull’Italia.

 

È quindi probabile che anche l’inizio del mese di Aprile sia caratterizzato da temperature altalenanti, piogge intermittenti e nuove incursioni di aria fredda dai quadranti settentrionali. Il Centro Sud, in particolare, resterà esposto a frequenti afflussi umidi e instabili, con il rischio di ulteriori fasi perturbate nei giorni successivi.

 

Situazione ancora in evoluzione

Il comportamento dei venti nel bacino del Mediterraneo sarà determinante per l’evoluzione del quadro meteo nei prossimi giorni. Il rinforzo del Maestrale, del Grecale e della Tramontana influenzerà non solo le condizioni atmosferiche a livello locale, ma anche la navigazione marittima e la sicurezza delle attività portuali. Le tratte più a rischio saranno quelle tra la Sardegna e la Toscana, e tra la Sicilia e le coste calabresi, con possibili interruzioni dei collegamenti e ritardi nei trasporti.

 

In questo contesto di forte dinamicità atmosferica, sarà fondamentale monitorare costantemente l’evoluzione del meteo per individuare eventuali fenomeni intensi o pericolosi, che potranno verificarsi anche in modo improvviso e localizzato. La situazione rimane davvero altalenante e soggetta a cambiamenti repentini, in linea con la tipica variabilità meteo della fine dell’Inverno e dell’inizio della Primavera. Non stupiamoci di questo tipo di tempo!

Meteo prossimi giorni: venti furiosi a lungo, prestare attenzione