Pasqua 2025 si sta posizionando a metà strada tra la tipica
instabilità primaverile e una fase di marcata
estrema variabilità climatica, con meteo destinato a mantenersi movimentato ancora a lungo. Un
ciclone profondo, nato tra il
Golfo di Biscaglia e la costa atlantica della
Francia, si sta dirigendo verso il
Mediterraneo occidentale, convogliando
umidità e
aria instabile verso la
Penisola Italiana. Le analisi modellistiche aggiornate indicano
piogge intense,
nubifragi sparsi e un deciso
calo delle temperature al
Centro-Nord, dove si attende un abbassamento di 4‑6 °C rispetto alla media del periodo. Il
vortice depressionario, alimentato da un
getto subtropicale, sta richiamando
aria calda umida da sud, mentre da ovest avanza
aria fredda polare, creando un forte contrasto che innesca temporali e precipitazioni persistenti. Attesi
fiocchi di neve bagnata oltre i 1.500 metri su
Alpi e
Appennino settentrionale. Il maltempo colpirà in particolare
Lombardia,
Piemonte,
Liguria,
Toscana,
Umbria, parte delle
Marche e la
Sardegna. Più a sud, invece, la situazione sarà opposta:
Sicilia,
Calabria e
Basilicata ionica potranno godere di pause asciutte e temperature fino a
25 °C, in un classico scenario da “Italia divisa in due”. Capricci ancora per qualche settimana, ma il caldo rovente africano si avvicina I modelli a lungo termine mostrano
persistenti blocchi atlantici e possibili
irruzioni fredde fino a inizio maggio. La recente
Sudden Stratospheric Warming ha infatti disturbato la
circolazione polare, aumentando la probabilità di nuove
colate fredde artiche verso il Mediterraneo. Le precipitazioni potrebbero superare del
200% la media climatologica su
Lombardia,
Veneto,
Friuli-Venezia Giulia e zone
prealpine, con
accumuli giornalieri anche di 100 mm. La
quota neve sulle
Alpi sarà variabile, ma potranno verificarsi accumuli significativi, utili per le
riserve idriche, seppur con un maggiore rischio di
valanghe tardive. Nel frattempo, durante la seconda parte di Maggio le prime
ondate di caldo nordafricano potrebbero portare
35 °C su
Sardegna,
Sicilia e
Puglia garganica. Saranno fiammate brevi, ma intense, segnando l’ingresso improvviso dell’
estate, con effetti evidenti su
salute, agricoltura ed energia. La
primavera 2025 si conferma dunque
turbolenta, dinamica ed estrema, con continui contrasti termici e un meteo che ancora dovrà compiere non pochi passi prima di evolvere verso l’Estate.
Meteo: Maggio non come nelle attese, l’Estate può attendere