Meteo, lo “Spain plume” e le temperature d’Africa in Italia già ad Aprile

Il meteo spagnolo in ITALIA gioca un ruolo determinante nella comprensione delle ONDATE di CALDO precoci che si verificano in primavera. Questi eventi, spesso caratterizzati da un rapido aumento delle TEMPERATURE, interessano in modo marcato il SUD ITALIA e in particolare l’ISOLA della SICILIA. Le dinamiche che portano a valori termici notevoli in questa fase […] Meteo, lo “Spain plume” e le temperature d’Africa in Italia già ad Aprile

Mar 22, 2025 - 20:29
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Meteo, lo “Spain plume” e le temperature d’Africa in Italia già ad Aprile

Il meteo spagnolo in ITALIA gioca un ruolo determinante nella comprensione delle ONDATE di CALDO precoci che si verificano in primavera. Questi eventi, spesso caratterizzati da un rapido aumento delle TEMPERATURE, interessano in modo marcato il SUD ITALIA e in particolare l’ISOLA della SICILIA. Le dinamiche che portano a valori termici notevoli in questa fase dell’anno derivano dalla combinazione di BASSE PRESSIONI sulla PENISOLA IBERICA e la presenza di ALTI PRESSORI sul MEDITERRANEO, elementi chiave per l’evoluzione del meteo stagionale. Durante questi episodi, la colonnina di mercurio può superare agevolmente i 35°C, causando situazioni di CALDO fuori dal comune per il periodo primaverile.

 

Le attuali conoscenze scientifiche suggeriscono che le BASSE PRESSIONI localizzate sulla PENISOLA IBERICA generino un flusso di ARIA CALDA direzionato verso nord-est, influenzando in modo incisivo l’ITALIA meridionale. Questo percorso di masse d’aria, a sua volta, trova un ostacolo naturale negli ALTI PRESSORI posizionati sul MEDITERRANEO, che fungono da blocco per le correnti più fresche provenienti dal nord. Si crea così un “corridoio” atmosferico che favorisce la persistenza di TEMPERATURE ELEVATE in regioni come la CAMPANIA, la PUGLIA, la CALABRIA e soprattutto la SICILIA. L’accumulo di calore è ulteriormente incrementato dal riscaldamento rapido dell’aria nei bassi strati, un fenomeno tipico delle ONDATE di CALDO primaverili. Più incisivo laddove scorrono venti dalle zone interne, con quindi condizioni adiabatiche. Abbiamo precedenti di 38°C in Sicilia già a marzo.

 

Il SUD ITALIA è il primo a risentire di queste situazioni meteo avverse. Le REGIONI meridionali, spesso già predisposte a climi miti, registrano picchi termici che possono risultare molto elevati per la stagione. In questo contesto, la SICILIA si conferma tra i territori più vulnerabili, complici la sua posizione geografica nell’area centrale del MEDITERRANEO e la vicinanza con il NORD AFRICA. Non è raro osservare TEMPERATURE che toccano o superano i 35°C, rendendo queste ONDATE di CALDO ancor più impressionanti perché si manifestano in un periodo in cui ci si aspetterebbe ancora un clima moderato.

 

Le più recenti statistiche ed i rilevamenti evidenziano come l’ISOLA abbia sperimentato VALORI TERMICI estremi in diverse occasioni, con la complicità di masse di ARIA CALDA provenienti dal SAHARA. In presenza di ALTE PRESSIONI durature, le perturbazioni fredde sono deviate verso latitudini più alte, lasciando la SICILIA e il SUD ITALIA sotto il dominio di un caldo anticipato e persistente.

 

Questo fenomeno, a livello internazionale è chiamato “SPANISH PLUME” una condizione meteo che convoglia ARIA CALDA e umida dal sud verso l’EUROPA nord-occidentale, interessando con maggiore frequenza paesi come il REGNO UNITO. Questo tipo di configurazione non ha inizialmente un impatto diretto sulle TEMPERATURE della PENISOLA italiana, poiché le masse d’aria si spostano in prevalenza verso il nord-ovest dell’EUROPA. Tuttavia, con il progredire verso est della struttura di bassa pressioni, questa situazione si manifesta in ITALIA, specialmente attraverso flussi di ARIA rovente provenienti dal NORD AFRICA, contribuendo così a ondate di calore che si abbattono sul SUD e sulla SICILIA.

 

Gli studi sul cambiamento climatico mettono in luce come l’ITALIA abbia sperimentato una tendenza di riscaldamento progressivo, con incrementi più accentuati durante la primavera e l’estate. Ciò significa che l’intensità e la frequenza delle ONDATE di CALDO precoci potrebbero aumentare in futuro. Le condizioni meteo estreme, includendo forti precipitazioni, tempeste e periodi di caldo eccezionale, rischiano di diventare più frequenti, rendendo cruciale uno studio approfondito dei fattori in gioco.

 

Sebbene il “SPANISH PLUME” incida soprattutto sull’EUROPA nord-occidentale, fenomeni simili di circolazione atmosferica possono facilitare la risalita di ARIA CALDA verso l’ITALIA, culminando in episodi di CALDO estremo fuori stagione. Il quadro si completa con l’analisi dei cambiamenti climatici in atto, che potrebbero rendere queste ONDATE ancor più frequenti ed estreme nei prossimi anni.

Meteo, lo “Spain plume” e le temperature d’Africa in Italia già ad Aprile