
Durante il periodo pasquale, l’evoluzione meteorologica ha preso una piega diversa da quanto inizialmente prospettato.
Le simulazioni numeriche, aggiornate nel corso dei giorni, hanno ridimensionato sensibilmente l’impatto del maltempo, che sembrava dover colpire con maggiore decisione gran parte del territorio italiano. Alla fine, la situazione si è rivelata più variegata:
Pasqua e Pasquetta, pur non essendo completamente stabili, hanno alternato momenti di sole a fenomeni temporaleschi sparsi, con maggiore probabilità di rovesci su alcune aree specifiche, mentre altre hanno potuto godere di giornate relativamente serene o comunque prive di eventi meteorologici rilevanti. Per quanto riguarda i dettagli di quelle giornate, rimandiamo ai precedenti aggiornamenti. Guardando avanti, l’attenzione si sposta inevitabilmente verso la prossima festività del 25 aprile, che quest’anno rappresenta per molti
l’occasione per un ponte prolungato fino ai primi giorni di maggio. Proprio per questo, il comportamento dell’atmosfera assume un ruolo chiave nella pianificazione di eventuali viaggi o gite all’aperto. Purtroppo, le proiezioni attuali
non lasciano spazio a grandi entusiasmi, poiché si intravede all’orizzonte un nuovo possibile peggioramento. Secondo le ultime simulazioni, già da mercoledì
una nuova perturbazione di origine atlantica potrebbe farsi strada verso il cuore del Mediterraneo, riattivando l’instabilità atmosferica. Inizialmente, i fenomeni dovrebbero riguardare il Nord Italia, in particolare le aree più occidentali,
per poi coinvolgere progressivamente anche il Centro e il Sud. Giovedì si prevede un’intensificazione dei fenomeni, con piogge anche abbondanti e
temporali che potrebbero colpire in particolare le zone interne del Paese. Il giorno della Festa della Liberazione, venerdì 25 aprile,
il nucleo perturbato potrebbe spostarsi verso sud, concentrando le sue influenze sulle regioni meridionali e sulla Sicilia. Al contrario, le regioni settentrionali potrebbero beneficiare di un parziale miglioramento,
grazie all’eventuale espansione di un campo di alta pressione. Se tale dinamica dovesse concretizzarsi, sarebbe un segnale incoraggiante in vista del successivo fine settimana e del primo maggio. Tuttavia,
la situazione resta incerta, e le proiezioni a lungo termine non offrono ancora un quadro affidabile. Alcuni modelli prefigurano
un rafforzamento dell’alta pressione, il che favorirebbe una fase più stabile e asciutta. Altri, invece, mantengono
una linea più instabile, con nuovi impulsi perturbati in arrivo da nord-ovest. Al momento, quel che si può affermare con cautela è che
il tempo sembra avviarsi verso un assetto meno caotico rispetto alla turbolenta fase centrale di aprile. Se la tendenza verrà confermata, potremmo aspettarci
un avvio di maggio più stabile, ma è ancora presto per dirlo con certezza.
Il sistema atmosferico rimane in movimento e nulla, per ora, può considerarsi definitivo.Meteo in bilico: Pasqua salva, ma il 25 APRILE il colpo di scena