Marte: scoperti indizi di un’antica estinzione simile a quella terrestre

Ciclo del carbonio su Marte: una scoperta che riscrive la storia del Pianeta Rosso Una delle scoperte più sorprendenti degli ultimi anni arriva direttamente dal Cratere Gale, grazie al lavoro del rover Curiosity della NASA. Secondo i dati pubblicati sulla rivista Science, un team internazionale di ricercatori ha identificato tracce significative di siderite, un carbonato […] Marte: scoperti indizi di un’antica estinzione simile a quella terrestre

Apr 19, 2025 - 12:38
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Marte: scoperti indizi di un’antica estinzione simile a quella terrestre
Ciclo del carbonio su Marte: una scoperta che riscrive la storia del Pianeta Rosso Una delle scoperte più sorprendenti degli ultimi anni arriva direttamente dal Cratere Gale, grazie al lavoro del rover Curiosity della NASA. Secondo i dati pubblicati sulla rivista Science, un team internazionale di ricercatori ha identificato tracce significative di siderite, un carbonato di ferro che si forma in presenza di anidride carbonica e acqua liquida, condizioni compatibili con un passato abitabile per Marte. Il materiale è stato rilevato in strati ricchi di solfati del Monte Sharp, e questo suggerisce un antico ciclo del carbonio simile a quello terrestre. Il professor Ben Tutolo dell’Università di Calgary, parte del progetto, ha definito la scoperta un passo fondamentale per comprendere la transizione climatica del pianeta da un ambiente umido e caldo a uno freddo e arido. Un evento catastrofico simile alla grande estinzione terrestre Circa 250 milioni di anni fa, la Terra fu scossa da un evento devastante noto come la grande estinzione di massa, che cancellò circa l’80% delle specie viventi. I dati di Curiosity indicano che anche Marte potrebbe aver vissuto un evento analogo, segnato da una trasformazione climatica drastica. La presenza abbondante di sali solubili nelle rocce analizzate suggerisce un processo di “grande essiccazione” del pianeta. Secondo i ricercatori, questa fase potrebbe rappresentare un punto di non ritorno, dove Marte ha perso definitivamente le condizioni favorevoli alla vita. Il sequestro del carbonio e la fine dell’abitabilità La formazione di carbonati sedimentari su Marte implica che il pianeta possedesse un’atmosfera abbastanza densa di CO2 da sostenere acqua allo stato liquido. Tuttavia, il precipitarsi della CO2 atmosferica sotto forma di siderite avrebbe causato un drastico raffreddamento globale, rendendo il pianeta inabitabile. Il professor Tutolo evidenzia che questo fenomeno può essere letto come una lezione climatica universale. Il sequestro naturale del carbonio, osservato oggi su Marte, è sorprendentemente simile agli sforzi terrestri per rimuovere la CO2 atmosferica, in un tentativo di contrastare il riscaldamento globale. Studio della siderite: un ponte tra Marte e la Terra Secondo Tutolo, comprendere la formazione dei carbonati marziani non solo arricchisce la nostra conoscenza del Pianeta Rosso, ma ci offre strumenti preziosi per affrontare la crisi climatica sulla Terra. Lo studio della fragilità dell’abitabilità marziana offre un monito: anche un pianeta apparentemente stabile può crollare climaticamente. Il team di Curiosity continuerà a esplorare il Cratere Gale, alla ricerca di altre formazioni ricche di solfati, per ricostruire con maggiore precisione la storia atmosferica di Marte. Capire cosa è andato storto su Marte potrebbe, secondo gli esperti, essere la chiave per proteggere il futuro della Terra.

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