Meteo Estate 2025: inizio lento, CONCLUSIONE FEROCE? Le ultimissime dagli Indici climatici

Un maggio atipico: estate lontana e spiegazioni globali Il mese di Maggio 2025 continua a sorprenderci con una primavera tenace, che resiste all’avanzata dell’estate mediterranea. L’attesa per il caldo africano, quello che solitamente irrompe spesso con decisione già a metà di questo mese, rischia di essere più lunga del previsto. La spiegazione non va cercata […] Meteo Estate 2025: inizio lento, CONCLUSIONE FEROCE? Le ultimissime dagli Indici climatici

Mag 11, 2025 - 08:17
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Meteo Estate 2025: inizio lento, CONCLUSIONE FEROCE? Le ultimissime dagli Indici climatici
Un maggio atipico: estate lontana e spiegazioni globali Il mese di Maggio 2025 continua a sorprenderci con una primavera tenace, che resiste all’avanzata dell’estate mediterranea. L’attesa per il caldo africano, quello che solitamente irrompe spesso con decisione già a metà di questo mese, rischia di essere più lunga del previsto. La spiegazione non va cercata soltanto nel nostro continente, ma molto più a sud, nel cuore dell’Africa tropicale, dove si muovono ingranaggi atmosferici invisibili, ma di importanza cruciale. Il ruolo nascosto dell’ITCZ e dei monsoni africani Per comprendere perché l’anticiclone nordafricano non ha ancora preso piede, occorre analizzare la dinamica della ITCZ, ovvero la zona di convergenza intertropicale, e dei monsoni africani. La ITCZ è una fascia atmosferica dove si scontrano gli alisei provenienti dai due emisferi, ed è proprio lì che si attiva il ramo ascendente della cella di Hadley, il principale motore della circolazione atmosferica tropicale. Quando i monsoni sono intensi, la ITCZ si sposta verso nord, trascinando con sé il cuore delle alte pressioni subtropicali, tra cui l’anticiclone sahariano. Questo movimento favorisce le classiche ondate di caldo africano che colpiscono l’Italia nella tarda primavera e in estate. Tuttavia, nel 2025, questi meccanismi risultano più lenti del normale. Acque oceaniche troppo calde: il Golfo di Guinea rallenta tutto Il Golfo di Guinea gioca un ruolo determinante: la temperatura superficiale delle sue acque incide direttamente sulla forza dei monsoni. Attualmente, le acque di questo bacino sono più calde della media, e questo comporta conseguenze a catena: un’alta pressione oceanica meno robusta; un gradiente barico ridotto tra l’Atlantico e il Deserto del Sahara; monsoni più deboli, con capacità ridotta di spingere verso nord l’intera colonna atmosferica; un ritardo stimato della ITCZ di circa 0,5 gradi di latitudine, ossia oltre 100 km più a sud rispetto al valore atteso per metà maggio. L’impatto sull’Italia: stabilità ancora lontana Questa lentezza tropicale si riflette direttamente sulla situazione meteo italiana. L’anticiclone nordafricano, in assenza del supporto tropicale necessario, non riesce a sfondare verso il Mediterraneo. Al suo posto continuano a dominare correnti fresche e instabili, provenienti dall’Europa orientale o pilotate da deboli saccature atlantiche. Il risultato è un tempo variabile, con rovesci pomeridiani localizzati, temperature nella norma o lievemente inferiori, e un’estate che resta fuori dai radar per ora. Prospettive future: caldo africano rimandato a giugno Le proiezioni stagionali indicano che il vero caldo africano potrebbe arrivare solo tra la fine di Maggio e l’inizio di Giugno, compatibilmente con lo spostamento progressivo della ITCZ verso le latitudini medie. Statisticamente, l’anticiclone sahariano inizia a consolidarsi tra i 30 e i 35 gradi di latitudine nord verso fine giugno: da quel momento, si aprono le porte a ondate di calore durevoli e intense. Nel frattempo, sarà più probabile assistere a fasi stabili e miti grazie all’azione dell’anticiclone delle Azzorre, che potrebbe garantire un miglioramento graduale del meteo in Italia dopo il 20 Maggio, ma senza eccessi termici. Un’estate più tardiva ma forse più lunga Se il motore africano è ancora in fase di riscaldamento, la primavera 2025 resterà più fresca del solito. Tuttavia, una partenza ritardata dell’estate potrebbe anche portare, come già accaduto in passato, a un prolungamento del caldo nei mesi di Settembre e persino Ottobre, quando il sistema climatico tropicale sarà ormai a pieno regime.

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