Cavallo Bianco di Uffington, un misterioso gigante preistorico di pietra
Un'enorme figura stilizzata incisa nel terreno da millenni: il Cavallo Bianco di Uffington resta un enigma tra archeologia, mito e mistero preistorico

Nel cuore delle colline dell’Oxfordshire – sul pendio della White Horse Hill – in Inghilterra, si staglia una figura enigmatica e affascinante: il Cavallo Bianco di Uffington, una figura preistorica.
Questa imponente rappresentazione stilizzata di un cavallo incisa con solchi nel terreno profondi un metro che hanno così messo in mostra il gesso bianco della collina, misura 114 metri di lunghezza e 34 di altezza. Risalendo a un’epoca compresa tra il 1380 e il 550 a.C., questa è la più antica figura collinare della Gran Bretagna. La sua origine, funzione e significato continuano a suscitare interrogativi e teorie, alimentando leggende e studi archeologici.
La migliore vista del geoglifo si ottiene direttamente dall’altro lato della valle, vicino ai villaggi di Great Coxwell, Longcot e Fernham dalla cima di Dragon Hill.
Il sito è di proprietà del National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty, che lo gestisce.
Origine e datazione
Il Cavallo Bianco di Uffington è stato datato tra il 1380 e il 550 a.C. grazie alla tecnica della luminescenza otticamente stimolata – OSL -, applicata per la prima volta negli anni ’90 e aggiornata nel 2024 con nuove analisi. Questi studi hanno confermato che la figura risale all’Età del Bronzo o al primo periodo dell’Età del Ferro, smentendo le ipotesi che la collocavano in epoche successive.
La sua creazione potrebbe essere legata a pratiche rituali o a simboli tribali associati alla vicina fortezza di Uffington Castle.
Significato e interpretazioni
Il significato del Cavallo Bianco rimane oggetto di dibattito.
Alcuni studiosi lo associano alla dea celtica Epona, protettrice dei cavalli e simbolo di fertilità, mentre altri lo collegano al culto del dio solare celtico Belinos, suggerendo che la figura rappresenti un “cavallo solare”.
La sua posizione sulla collina e la visibilità limitata dal suolo suggeriscono un possibile significato rituale o religioso, destinato a essere osservato da lontano o dall’alto.
Conservazione e restauri
Nel corso dei secoli, il Cavallo Bianco ha richiesto interventi periodici di manutenzione per preservarne la visibilità.

Tradizionalmente, ogni sette anni si svolgeva una cerimonia chiamata “scouring“, durante la quale la figura veniva ripulita e rinfrescata con nuovo gesso.
Nel 2024, un progetto congiunto del National Trust e dell’Oxford Archaeology ha riportato la figura alle sue dimensioni originali, dopo che studi avevano evidenziato un restringimento fino al 40% a causa dell’erosione e della crescita del manto erboso.
Leggende e cultura popolare
Il Cavallo Bianco dell’Inghilterra è avvolto da numerose leggende.
Una delle più note lo collega alla vicina Dragon Hill, dove si narra che San Giorgio abbia ucciso un drago, lasciando un’impronta sulla collina.
Altre storie lo associano a divinità celtiche o a simboli di fertilità. Nel corso del tempo, la figura ha ispirato opere letterarie, come “The Ballad of the White Horse” di G.K. Chesterton, e ha influenzato la cultura popolare, apparendo in romanzi contemporanei e sulla copertina dell’album “English Settlement” del gruppo XTC.
Il Cavallo Bianco di Uffington continua ancora oggi a suscitare fascino e curiosità, rappresentando un legame tangibile tra il presente e le misteriose civiltà del passato. La sua conservazione e le continue ricerche archeologiche ne fanno un simbolo duraturo della ricca eredità preistorica della Gran Bretagna.