Meteo: Aprile è davvero matto, dalla primavera all’inverno, ecco dove e quando
Il meteo di questo mese di Aprile sembra davvero voglia promettere scintille con situazioni meteorologiche davvero estreme a tratti e anche molto contrastanti. La situazione ipotizzata è quella di una nuova recrudescenza del freddo in direzione dell’Italia. Cosa si prevede? Dopo questa settimana che sarà caratterizzata al Centro-Sud ancora da tanta instabilità e dal […] Meteo: Aprile è davvero matto, dalla primavera all’inverno, ecco dove e quando

Il meteo di questo mese di Aprile sembra davvero voglia promettere scintille con situazioni meteorologiche davvero estreme a tratti e anche molto contrastanti. La situazione ipotizzata è quella di una nuova recrudescenza del freddo in direzione dell’Italia.
Cosa si prevede?
Dopo questa settimana che sarà caratterizzata al Centro-Sud ancora da tanta instabilità e dal maltempo mentre in parte del Centro e al Nord Italia da giornate soleggiate e anche miti, verso il fine settimana pare che si possano creare le condizioni per lo sviluppo di una fase di tempo più stabile con l’arrivo dell’alta pressione sul nostro paese che ingloberebbe tutto il territorio nazionale da Nord a Sud consentendo una fase soleggiata e mite un po’ ovunque.
Questa situazione, però, non pare possa durare a lungo. Il campo di alta pressione che giungerà in direzione dell’Italia non sembra essere così forte e capace di instaurare un dominio senza subire scossoni. Sul suo bordo orientale, è ad oggi probabile che possa esserci una nuova incursione di aria fredda che porterebbe a un nuovo marcato calo termico sul nostro paese. Le aree che ne risentirebbero maggiormente sono il Nord-Est e tutto il Centro-Sud Italia dove le anomalie termiche negative sarebbero anche rilevanti con valori sotto la media anche di 4 gradi.
Aprile matto, tardo inverno nel cuore dello sviluppo vegetativo
Se fosse confermata con intensità pari a quella prevista al momento l’irruzione fredda di lunedì 7 Aprile è chiaro che l’agricoltura e la vegetazione su tutto il paese, specialmente sulle aree pianeggianti del Nord Italia, ne risentirebbero in maniera rilevante. Si rischierebbero di avere danni sia alle fioriture sia allo sviluppo vegetativo delle piante dato il periodo molto mite che precederà una normale irruzione di aria fredda nel cuore del periodo primaverile. Le fasi caratterizzate da importanti anomalie termiche positive creano sempre più danni negli ultimi anni visto che la natura ha uno sviluppo anticipato nei tempi rispetto a quella che dovrebbe essere la normalità.
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