Mercato dei capitali e Mercato monetario, differenze e vantaggi
Mercato dei capitali e Mercato monetario, cosa sono, come funzionano e con quali differenze? Entrambi, pur avendo prospettive e strumenti diversi, lavorano in sinergia per sostenere il sistema finanziario e l’economia globali. Si distinguono per la durata degli strumenti finanziari gestiti, gli obiettivi, il livello di rischio e i tipi di titoli trattati. Il Mercato […] L'articolo Mercato dei capitali e Mercato monetario, differenze e vantaggi proviene da ilBollettino.
Mercato dei capitali e Mercato monetario, cosa sono, come funzionano e con quali differenze?
Entrambi, pur avendo prospettive e strumenti diversi, lavorano in sinergia per sostenere il sistema finanziario e l’economia globali. Si distinguono per la durata degli strumenti finanziari gestiti, gli obiettivi, il livello di rischio e i tipi di titoli trattati.
Il Mercato dei capitali promuove crescita e sviluppo a lungo termine, gestisce azioni, obbligazioni, derivati e altri titoli di debito.
È più rischioso rispetto al Mercato monetario, ma con potenziali rendimenti più alti.
A comprare e vendere questi titoli finanziari sono investitori individuali, fondi pensione, fondi comuni, banche e aziende.
Per esempio, il Mercato azionario italiano rappresentato da Euronext Milan ha registrato una capitalizzazione di oltre 700 miliardi di euro nel 2024. Con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Nel settore delle obbligazioni, invece, un esempio importante è l’emissione di questi Bond da parte di grandi aziende: nel 2024, Enel ha emesso obbligazioni verdi per un valore di 2 miliardi di euro, destinate a finanziare progetti di energia rinnovabile nei prossimi anni.
Il Mercato monetario è invece il commercio del debito a breve termine. Si tratta di un flusso costante di denaro tra governi, società, banche e istituzioni finanziarie, che prendono in prestito e prestano per un periodo breve, che può andare da una sola notte a non oltre un anno. Funziona in modo che le aziende e i governi che hanno bisogno di soldi in contanti per operare possano ottenerli rapidamente a un costo ragionevole. E in modo che le imprese che hanno più denaro di quanto necessitino possano imprestarlo a breve termine.
Un esempio pratico è rappresentato dai Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) emessi dal governo italiano. Questi titoli sono utilizzati per coprire esigenze di cassa immediate e sono molto popolari tra gli investitori che cercano un’opzione sicura e liquida.
Secondo i dati della Banca d’Italia, il Mercato monetario italiano ha registrato transazioni per oltre 500 miliardi di euro nel 2023, con una forte domanda di titoli a breve termine da parte di investitori istituzionali. ©
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