Mercati, qualche spunto sulla prossima settimana (24 febbraio-28 febbraio)

Un estratto dal weekly outlook di Allianz Global Investors a cura di Sean Shepley, Senior Economist. Dopo le elezioni tedesche del weekend, i riflettori resteranno puntati sulla Germania. Il sondaggio ifo ci informerà sul clima dell’economia tedesca a inizio 2025. Probabilmente gli ultimi progressi dell’indagine ZEW indicano che le speranze di miglioramento sono forti. Per contro, i dati rivisti sul PIL per... Leggi tutto

Feb 23, 2025 - 09:56
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Mercati, qualche spunto sulla prossima settimana (24 febbraio-28 febbraio)

Un estratto dal weekly outlook di Allianz Global Investors a cura di Sean Shepley, Senior Economist.

Dopo le elezioni tedesche del weekend, i riflettori resteranno puntati sulla Germania. Il sondaggio ifo ci informerà sul clima dell’economia tedesca a inizio 2025. Probabilmente gli ultimi progressi dell’indagine ZEW indicano che le speranze di miglioramento sono forti. Per contro, i dati rivisti sul PIL per il quarto trimestre dovrebbero confermare una contrazione della produzione, mentre è troppo presto per ravvisare un miglioramento nel tasso di disoccupazione nei dati sul mercato del lavoro. A fine settimana i dati preliminari sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) di febbraio ci diranno se la decelerazione dell’inflazione in Germania e nell’area euro prosegue o meno.

Per quanto riguarda l’Eurozona, segnaliamo i sondaggi mensili della Commissione Europea sul sentiment economico – da molti utilizzati per le previsioni sul PIL -, che a fine 2024 evidenziavano un lieve incremento, seppure in linea con una crescita modesta.

Negli Stati Uniti sarà pubblicato l’indice dei prezzi al consumo per le spese personali (PCE) core, il parametro preferito dalla banca centrale USA (Federal Reserve o Fed) per misurare l’inflazione. L’indice dovrebbe mostrare un lieve rialzo al di sopra del target di inflazione della Fed, anche se inferiore a quello registrato nel 2024, quindi il tasso di inflazione annuo dovrebbe scendere. Sempre negli USA, si attende un rimbalzo degli ordinativi di beni durevoli dopo la contrazione osservata a dicembre e il PIL rivisto del quarto trimestre sarà analizzato alla ricerca di indizi sul momentum economico di inizio anno.

Finiamo con il Giappone, dove di recente l’indice dei prezzi al consumo di Tokyo ha segnalato un rialzo dell’inflazione generale, mentre le vendite al dettaglio e l’avvio di cantieri residenziali daranno indicazioni preziose sulla crescita.

Attendiamo insieme con pazienza la formazione del nuovo governo tedesco e le sue linee politiche, nella speranza che la coalizione sia meno ampia possibile!