Eleonora Abbagnato, l’étoile in scena con la figlia Julia. “Quanto affetto dalla Toscana”
Sabato sera è andata in scena con “Giulietta” al teatro Guglielmi di Massa. “La mia bambina? Stava dietro il palco quando era ancora piccolissima”. Il video con i momenti più belli dello spettacolo

Massa, 23 marzo 2025 – A Giulietta è dedicato questo spettacolo in cui musica e danza si uniscono per dipingere un ritratto nuovo e inusuale della più celebre veronese di tutti i tempi. Ad incarnarla, Eleonora Abbagnato, già étoile dell’Opéra di Parigi e direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, accompagnata da brillanti interpreti della scena italiana e dalla figlia dodicenne Julia, giovanissimo talento della danza.
"A dire il vero è sempre stata lei a caricarmi un po’, è molto determinata, sicura, le piace il palco – spiega Abbagnato – Quando aveva ancora il ciuccio la portavo con me e stava dietro il palco a guardarmi. E’ appassionata del teatro e degli artisti”.
E sul rapporto con la Toscana l'étoile spiega: “In Toscana ho sempre riscontrato un grande pubblico e tanto affetto, quindi mi fa sempre piacere tornare qui”.
Per l’occasione Daniele Cipriani, l’ideatore dello spettacolo andato in scena sabato sera al teatro Guglielmi di Massa, non ha voluto scegliere né le celeberrime note del balletto Romeo e Giulietta di Sergei Prokofiev né dialoghi tratti dalla tragedia shakespeariana, costruendo lo spettacolo intorno ad altre musiche ad essa ispirate, dei compositori Il’ičČajkovskij (Romeo e Giulietta, Ouverture-fantasia, trascrizione per due pianoforti di Karl Klindworth), Hector Louis Berlioz (Scène d’amour da Roméo et Juliette, Symphonie dramatique, trascrizione per due pianoforti di Otto Singer), e Leonard Bernstein (Danze sinfoniche da West Side Story, trascrizione per due pianoforti di John Musto), sulle cui note sono state composte coreografie originali.
Di queste musiche sono state eseguite le trascrizioni, piuttosto inusuali, per due pianoforti, dai virtuosi pianisti, Marcos Madrigal e Alessandro Stella.