Mercati Azionari: SP500, la carne è debole, ma i numeri continuano a dire Sell in May and go away

Nel nostro ultimo report del 28 aprile, avevamo evidenziato che negli ultimi 5 giorni l’indice Sp500 aveva continuato a salire arrivando al primo degli obiettivi che si potevano calcolare, quello calcolato in base allo swing, post a 5675, perché venerdì 2 maggio l’indice SP500 ha raggiunto 5695, per poi chiudere a 5685, spinto ancora da […] L'articolo Mercati Azionari: SP500, la carne è debole, ma i numeri continuano a dire Sell in May and go away proviene da Word2Invest.

Mag 12, 2025 - 11:28
 0
Mercati Azionari: SP500, la carne è debole, ma i numeri continuano a dire Sell in May and go away

Nel nostro ultimo report del 28 aprile, avevamo evidenziato che negli ultimi 5 giorni l’indice Sp500 aveva continuato a salire arrivando al primo degli obiettivi che si potevano calcolare, quello calcolato in base allo swing, post a 5675, perché venerdì 2 maggio l’indice SP500 ha raggiunto 5695, per poi chiudere a 5685, spinto ancora da un forte short covering e dalle sirene dei media che cantano che un deal con Cina è sempre più probabile. Quando cantano le sirene, l’unica cosa da fare è quella di farsi legare ad un palo come Ulisse per non cadere nella loro trappola.
Rimaniamo quindi fedeli alla nostra regola “numbers don’t lie e i numeri ci danno la probabilità che il rimbalzo finisca a maggio con obiettivo posto tra 5675-5845.Quindi cominciamo a prendere in considerazione che il livello di venerdì a 5695 possa essere stato un top. Una prima conferma sarebbe la rottura del minimo del 1° maggio a 5605.

Dalle statistiche si rileva che finora i grossi compratori sono state le le aziende quotate che hanno aumentato i volumi di buyback, mentre l’ottimismo arriva da molti analisti che ritengono probabile eliminazione di tutti i dazi e accordi commerciale che impediranno agli USA di andare in recessione.

In realtà il mercato sta apparecchiando un movimento al ribasso e i sintomi sono evidenti, dall’indice CNN Fear & Greed che è bruscamente risalito 62, cioè in zona di eccesso di ottimismo, al fronte valutario dove l’Eur/Usd ha fatto un bel pullback a 1,12 ed è molto probabile che che una bella fetta di retail si sia rimessa al rialzo con Etf a leva, per paura di perdere il trend del rialzo. Insomma la carne è debole! I numeri invece lasciano addirittura aperta la possibilità che il livello di giovedì 8 maggio a 5695 sia stato il top di questo rimbalzo sia stato, anche perché potrebbe essere un’onda B perché l’indice SP500 si era già portato lievemente al di sotto del pivot point 5580-5605.

E’ ancora possibile comunque che ci sia un’estensione del rialzo di qualche giorno, verso la successiva resistenza a 5770-5800, ma i numeri propendono comunque per un classico Sell in May and Go Away e ricordano molto la configurazione che ci fu tra marzo e maggio 2008.

Mercati Azionari: trend di medio termine – weekly chart e monthly chart

Anche questa settimana rimane invariata l’analisi del chart settimanale. Rovesciamento completo del pattern che emerge dal weekly chart a partire da marzo, dopo che le linee essenziali del pattern di medio termine, tracciate sull’indicatore RSI a 21 settimane, cioè i punti chiave che avevano sostenuto il trend al rialzo dell’indice SP500.

Il primo rimbalzo si era fermato sulla media mobile a 55 settimane, bucata a metà marzo e il mercato azionario USA ha assunto una configurazione sempre più ribassista, sino a tornare ai minimi del 5 agosto. Al momento, non vi è nessuna indicazione che il ribasso a medio termine possa essere finito tra il 7 e 9 aprile, anzi vi sono forti indizi che il rimbalzo scaturito da quei livelli si stia esaurendo.

Riteniamo opportuno opportuno ricordare quanto fosse importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.

Da parecchie settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:

  1. prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del Covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
  2. Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
  3. Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarle l’impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.

Alla luce di quanto successo negli ultimi 40 giorni, l’ipotesi più probabile è che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6140, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che un primo obiettivo naturale a livello di 4900-5090 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022. Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6000, ipotesi per il momento molto teorica e poco praticabile, perché 4 mesi di distribuzione tra 5800-6160 comporteranno sicuramente un deleveraging doloroso delle posizioni long a leva, insieme a modifiche di asset allocation, fenomeno che non può essere già finito, per questo il ritorno sopra 6000 è estremamente improbabile.

La leva rialzista presente sul mercato richiederà tempo per essere smontata completamente ridare spazio ad una ripresa al rialzo.

Mercati Azionari: indice Nasdaq 100 – settore tecnologico

Il forte rimbalzo dell’indice Nasdaq 100 è ormai arrivato verso la resistenza principale, che per il Nasdaq 100 è individuale in un area pivot piuttosto allungata, dal livello di 20000-20640e anche dalla vecchia trendline al rialzo, che adesso fungerà da livello di resistenza

Mercati Azionari: il pessimismo è stato sostituito da un eccesso di ottimismo

Indice di sentiment composito CNN Fear & Greed
Indice di sentiment composito CNN Fear & Greed

Chiusura settimanale in rialzo a 62, rispetto al livello di 43 della settimana precedente per indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, con ribaltamento in curva ad alta velocità si passa dall’eccesso di pessimismo all’eccesso di ottimismo.

Put/call ratio
Put/call ratio

Rientra la volatilità e anche la Put/call ratio si posiziona in un’area più neutrale, anche se per il momento fuori dall’area dell’eccesso di ottimismo. Una delle componenti dell’eccesso di pessimismo e lo spread sui Junk Bonds, dato che cozza con un probabile rallentamento degli utili dovuto ad aumento del costo del lavoro e riduzione della produttività, che emerge dagli ultimi dati macro.

Approfondimento

Mercati Azionari: SP500, Sell in May and go away

L'articolo Mercati Azionari: SP500, la carne è debole, ma i numeri continuano a dire Sell in May and go away proviene da Word2Invest.