Mercati Azionari: SP500, falsa rottura del supporto a 5146 e forte short covering

Nel nostro ultimo report del 22 aprile, avevamo evidenziato che dopo un secondo tentativo di rompere la resistenza tra 5400-5505, eravamo entrati nuovamente in un fase di correzione all’interno dell’onda B dell’A-B-C correttivo partito dai minimi di 4900. La forte volatilità da un giorno all’altro, determinata sempre da una ridda di notizie spesso ingigantite dai […] L'articolo Mercati Azionari: SP500, falsa rottura del supporto a 5146 e forte short covering proviene da Word2Invest.

Apr 28, 2025 - 09:25
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Mercati Azionari: SP500, falsa rottura del supporto a 5146 e forte short covering

Nel nostro ultimo report del 22 aprile, avevamo evidenziato che dopo un secondo tentativo di rompere la resistenza tra 5400-5505, eravamo entrati nuovamente in un fase di correzione all’interno dell’onda B dell’A-B-C correttivo partito dai minimi di 4900. La forte volatilità da un giorno all’altro, determinata sempre da una ridda di notizie spesso ingigantite dai media, impedisce per ora di trovare un’impostazione chiara del mercato azionario. Dal momento che l’indice SP500 è già sceso al di sotto del livello 5146, la sola possibilità che il movimento a cinque onde necessario per iniziare l’onda di grado maggiore B, è che assuma la forma la forma di Leading diagonal, sebbene non sia ancora chiaro esattamente da che unto possa partire perché l’onda B ha praticamente ritracciato quasi tutta la salita dell’onda A. Per questo motivo, va monitorato attentamente se l’indice SP500 riuscirà a riportarsi velocemente sopra il livello 5146 in quanto se scendiamo troppo in profondità sotto 5146, invece di fare la fase terminale dell’onda B, questo può essere considerato indicatore chiave per individuare se è in corso un crollo diretto, cioè se 5470 è stato un top ed è in corso una nuova fase impulso ribassista. Gli indicatori di sentiment sono però ancora in una fase di estremo pessimismo, che rende difficile un’immediata spinta la ribasso al di sotto del minimo del 7 aprile a 4900.

La rottura al ribasso di 5146 è stata momentanea è il mercato azionario è partito nuovamente al rialzo, guidato da pesanti ricoperture di short, che erano rilevabili dal livello eccesso di pessimismo del sentiment degli investitori, come avevamo evidenziato. In 4 giorni di rialzo consecutivi, l’indice Sp500 si è riportato leggermente sopra l’area pivo 5470-5505, ma ancora la di sotto del gap formatosi il primo giorno del crollo verticale di inizio aprile.

Quindi o il mercato azionario accelera con un gap up in apertura, oppure è lecito ipotizzare faccia un elastico di un paio di giorni, per poi proseguire al rialzo verso 5770-5860, aree di possibile obiettivo terminale del rimbalzo. La settimana prossima sarà caratterizzata sia dal window dressing del fine mese, sia dai dati sul mercato del lavoro di venerdì 2 maggio, dove è difficile capire se saranno già recepiti le migliaia di licenziamenti che ogni giorno vengono annunciate dalle aziende che chiudono impianti negli U.S.A.

Mercati Azionari: trend di medio termine – weekly chart e monthly chart

Anche questa settimana rimane invariata l’analisi del chart settimanale. Rovesciamento completo del pattern che emerge dal weekly chart rispetto alla settimana scorsa, dopo che le linee essenziali del pattern di medio termine, tracciate sull’indicatore RSI a 21 settimane, cioè i punti chiave che avevano sostenuto il trend al rialzo dell’indice SP500. Il rimbalzo si era fermato sulla media mobile a 55 settimane, bucata a metà marzo e il mercato azionario USA ha assunto una configurazione sempre più ribassista, sino a tornare ai minimi del 5 agosto.

Riteniamo opportuno opportuno ricordare quanto fosse importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.

Da parecchi settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:

  1. prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del Covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
  2. Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
  3. Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarle l’impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.

Alla luce di quanto successo negli ultimi 40 giorni, l’ipotesi più probabile è che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6160, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che un primo obiettivo naturale a livello di 5000-5120 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022.

Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6000, ipotesi per il momento molto teorica e poco praticabile, perché 4 mesi di distribuzione tra 5800-6160 comporteranno sicuramente un deleveraging doloroso delle posizioni long a leva, insieme a modifiche di asset allocation, fenomeno che non può essere già finito, per questo il ritorno sopra 6000 è estremamente improbabile. La leva rialzista presente sul mercato richiederà tempo per essere smontata completamente ridare spazio ad una ripresa al rialzo.

Mercati Azionari: indice Nasdaq 100

E’ partito un forte rimbalzo dell’indice Nasdaq 100, guidato dallo short covering e da qualche risultato superiore alle aspettative, come nei caso di Google e Texas Instruments. Rimane il fatto che il trend di medio termine è completamente invertito al ribasso e, come per l’indice SP500, si va verso la resistenza principale, che per il Nasdaq 100 è individuale in un area pivot piuttosto allungata, dal livello di 20000-20640.

Mercati Azionari: il pessimismo si posiziona in una fascia più neutrale, ma non ancora sufficiente per dare benzina alla ripresa del ribasso

Indice di sentiment composito CNN Fear & Greed
Indice di sentiment composito CNN Fear & Greed

Chiusura settimanale in rialzo a 35, rispetto al livello di 21 della settimana precedente per indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, dove però le componenti Breadth non si sono ancora risollevate dai livelli estremi. Rientra la volatilità e soprattutto, a sorpresa, lo spread dei junk bonds, che dovrebbe essere molto più alto in una situazione a forte rischio di recessione, come quella attuale.

Approfondimento

Mercati Azionari: SP500, fase caratterizzata da forte volatilità, che rende più difficile la continuazione del rimbalzo

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