Meno incidenti sul lavoro in Toscana, ma più morti
I dati Anmil: in totale gli infortuni denunciati nella regione sono stati 6.924 (-7,3%, meglio del -3,4% medio nazionale). Nei primi due mesi del 2025 quelli mortali sono passati da 7 a 12

Firenze, 30 aprile 2025 – In Toscana diminuiscono gli incidenti sul lavoro, ma aumentano quelli mortali. Emerge dai dati Anmil resi noti alla vigilia del Primo Maggio. In particolare nei primi due mesi del 2025 gli infortuni mortali, rispetto al 2024, sono passati da 7 a 12. E crescono anche le malattie professionali denunciate.
Gli incidenti sul lavoro, provincia per provincia
In totale gli infortuni denunciati in Toscana sono stati 6.924 (-7,3%, meglio del -3,4% medio nazionale), mentre le malattie professionali sono 2.325 (+4,5%, incremento più basso rispetto al +5,8% nazionale). Per quanto riguarda gli infortuni, il trend di diminuzione accomuna tutte le province della Toscana a parte Lucca (+1,6%), con percentuali negative in doppia cifra per Prato (-17,4%), Grosseto (-17,2%) e Massa Carrara (-16,3%), Il maggior numero di infortuni si è verificato nell'area metropolitana di Firenze (2.062, -7,9%). Più eterogeneo l'andamento delle malattie professionali, aumentate con decisione ad Arezzo (+45,8%), Pistoia (+39,6%), Grosseto (+26,7%) e Prato (+25,6%), ma in diminuzione a Massa Carrara (-14,2%), Lucca (-9,3%) e Livorno (-8,4%).Primo Maggio in Toscana, l’elenco dei cortei e delle iniziative
Ispezioni
"Nonostante l'apprezzabile impegno comunicato lo scorso mese - dichiara in una nota il presidente di Anmil Arezzo, Stefano Vasai - dal direttore dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro Danilo Papa, che ha previsto per l'anno in corso nuove unità ispettive che aumentano del 59% rispetto all'anno precedente, e che rappresenta, certamente, una prima risposta alle istanze dell'Anmil, tuttavia riteniamo che il potenziamento non risulti ancora sufficiente a vigilare sui circa 5 milioni di aziende sparse su tutto il territorio nazionale e a soddisfare l'effettiva tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, garantendo la conformità ai requisiti tecnico-normativi necessari".