Mediobanca, per Nagel l’Ops su Banca Generali non è in difesa da Mps e punta alla crescita nel Wealth Management

Per l'ad di Piazzetta Cuccia,- l'operazione punta soprattutto a far emergere Mediobanca come nuovo player italiano del Wealth Management. L'articolo Mediobanca, per Nagel l’Ops su Banca Generali non è in difesa da Mps e punta alla crescita nel Wealth Management proviene da FIRSTonline.

Apr 28, 2025 - 12:31
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Mediobanca, per Nagel l’Ops su Banca Generali non è in difesa da Mps e punta alla crescita nel Wealth Management
Logo davanti la sede di Mediobanca
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L’Offerta pubblica di scambio di Mediobanca su Banca Generali “non è difensiva in senso tecnico, anzi se volete è offensiva“. Così l’a.d. di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, risponde ai cronisti che gli chiedevano se l’operazione fosse anche una mossa per difendersi dall’Ops di Mps. “È una manovra di crescita, di sviluppo – ha aggiunto –. Non è per rendere una cosa agli altri più difficile, ma per rendere Mediobanca ancora più bella”. La nuova entità del Wealth Management italiano avrà il marchio Mediobanca, assorbendo tutte le attività di Banca Generali, con prospettive di crescita ben superiori al mercato. Ha detto l’ad Nagel nel commentare l’operazione di stamane e ha indica anche una road map per le prossime settimane.

“L’unione tra Banca Generali e Mediobanca tramite la riallocazione del capitale detenuto in Assicurazioni Generali completa il percorso di trasformazione del gruppo Mediobanca iniziato oltre dieci anni fa quando, alla progressiva vendita del portafoglio partecipazioni, si è affiancato l’avvio delle attività di Wealth Management e il forte potenziamento di quelle di Investment Banking e di Credito al Consumo”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, commentando l’offerta pubblica di scambio da 6,3 miliardi di euro sulla totalità delle azioni di Banca Generali. Una mossa che ha, come effetto principale, quello di togliere dal tavolo e dalle ambizioni di Caltagirone la conquista, attraverso l’Ops di Mps su Piazzetta Cuccia, delle Generali.

Il confronto con Fidueram di Intesa SanPaolo

Sulla base dei dati al 31/12/24, l”Assets Under Management“, ovvero il valore totale delle attività gestite da Banca Generali ammontava a 103,8 miliardi, quello di Mediobanca Premier a 44,8 miliardi. La somma dei due (sempre se l’ops avrà buon fine) avrà quindi un Aum di circa 148 miliardi. L’altro colosso del settore, Fideuram di intesa SanPaolo ha un Aum alla stessa data pari a 394 miliardi.

Prospettive di crescita ben superiori al mercato

“La creazione di un gruppo diversificato, focalizzato in business con prospettive di crescita ben superiori al mercato, a basso assorbimento di capitale e capaci di produrre ricavi e utili visibili e ricorrenti è l’obiettivo ultimo che da sempre guida la nostra strategia. Un gruppo solido e profittevole, che eccelle per creazione di valore per tutti gli stakeholder”, ha detto Nagel, sottolineando che “nasce oggi un leader del Wealth Management, che unendo una comune filosofia di eccellenza e performance, si pone come riferimento nel panorama del sistema finanziario italiano ed europeo”.

Nagel: “obiettivo è integrare tutto sotto l’egida e il brand Mediobanca”

Detto ciò, “non penso che useremo il brand Banca Generali”, ha dichiarato Alberto Nagel, rispondendo agli analisti che chiedevano se, in caso di successo dell’Offerta Pubblica di Scambio (Ops), Piazzetta Cuccia manterrà il marchio della società target. “Crediamo che il marchio Mediobanca nel private e investment banking sia il migliore in Italia” ha sottolineato l’ad di Mediobanca.

“Vogliamo valorizzare le professionalità di Banca Generali e, allo stesso tempo, rafforzare il marchio Mediobanca”, ha aggiunto, indicando che l’obiettivo è integrare tutto sotto l’egida di Mediobanca, con una “importante riorganizzazione” della struttura. Nagel ha anche sottolineato che la fusione con Banca Generali rappresenta la “migliore combinazione”, grazie al posizionamento di mercato nell’alta gamma, e ha espresso grande apprezzamento per la leadership di Banca Generali, in particolare per l’a.d. Gian Maria Mossa.

E’ prevista per oggi una riunione del cda di Banca Generali che avra’ all’ordine del giorno una prima analisi dell’Ops lanciata da Mediobanca con sottostante azioni Generali.

“Non penso ci siano vincoli, il board” delle Generali “prenderà le sue decisioni” nell’interesse della compagnia. Così l’a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, replica a chi gli chiede se i consiglieri di maggioranza del Leone, candidati proprio da Mediobanca, avranno vincoli nell’esprimersi sull’Ops lanciata da Piazzetta Cuccia su Banca Generali. ‘Il nostro consigliere’, ha aggiunto riferendosi a Clemente Rebecchini, “deciderà cosa fare nell’interesse delle Generali. Deciderà se partecipare o meno alle discussioni e al voto, ma è una sua scelta individuale”.

La tabella di marcia dell’operazione

Approvazioni regolamentari entro settembre con il periodo di adesione all’offerta tra settembre e ottobre e chiusura dell’operazione in ottobre. Sono i momenti decisivi del calendario previsto da Mediobanca per l’Ops su Banca Generali presentato dall’a.d. Alberto Nagel in conference call. Nel mese di maggio Piazzetta Cuccia presentera’ le richieste di via libera alle autorita’ competenti, poi il 16 giugno si terra’ l’assemblea che dovra’ approvare il deal superando le limitazioni della passivity rule imposte a Mediobanca in seguito all’Ops di Mps.