Mattia Casse avvicina il podio: “Una boccata di ossigeno. Gli svizzeri? Investimenti grossi”
Mattia Casse ha conquistato un positivo quinto posto nel superG di Crans Montana, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino andata in scena nella località svizzera. L’azzurro ha accusato un ritardo di 58 centesimi dal padrone di casa Marco Odermatt e si è fermato a 19 centesimi dal terzo gradino del podio […]

Mattia Casse ha conquistato un positivo quinto posto nel superG di Crans Montana, prova valida per la Coppa del Mondo di sci alpino andata in scena nella località svizzera. L’azzurro ha accusato un ritardo di 58 centesimi dal padrone di casa Marco Odermatt e si è fermato a 19 centesimi dal terzo gradino del podio su cui è salito il compagno di squadra Dominik Paris.
Il fresco 35enne (ha spento le candeline quattro giorni fa) ha ottenuto il miglior risultato del nuovo anno solare nel massimo circuito internazionale itinerante, visto che non era andato oltre la sesta piazza nel superG di Wengen e la settima posizione nel superG di Kitzbuehel. Grazie a questa costanza di risultati occupa il secondo posto nella classifica di specialità, anche se Odermatt è ormai lontano 181 punti ed è nei fatti imprendibile.
Mattia Casse, in stagione capace di vincere il superG della Val Gardena e poi quarto nella discesa di Bormio, è sembrato soddisfatto ai microfoni della Rai: “Una boccata di ossigeno, ci vuole e fa bene al morale. Avevo buone sensazioni, sto di nuovo avendo un buon ritmo, lo stiamo cercando e oggi sono riuscito a metterlo in campo. Sono mancati due decimi per stare di nuovo sul podio, ma la manche è solida: finalmente una buona gara“.
Il nostro portacolori si è soffermato anche sul dominio che la Svizzera sta inscenando in questa annata agonistica, dimostrato anche oggi dalla doppietta confezionata da Odermatt e Alexis Monney: “Gli svizzeri hanno tante cose: investimenti grossi dietro, fiducia dovuta a molti risultati. Non sono solo i materiali, sono tante cose che fanno sì che abbiano queste performance stellari“.