Marquez trionfa e si prende la rivincita sul brutto incidente di anni fa
Dopo tre anni d’attesa dalla pole in Indonesia, la Yamaha torna davanti grazie a un grande Fabio Quartararo, che nelle qualifiche ha preceduto le Ducati di Marc Marquez e Francesco Bagnaia, con quest’ultimo che ha scelto la moto da time attack per le qualifiche. La gara però prende subito una piega diversa: partenza fulminea di […]

Dopo tre anni d’attesa dalla pole in Indonesia, la Yamaha torna davanti grazie a un grande Fabio Quartararo, che nelle qualifiche ha preceduto le Ducati di Marc Marquez e Francesco Bagnaia, con quest’ultimo che ha scelto la moto da time attack per le qualifiche. La gara però prende subito una piega diversa: partenza fulminea di Quartararo, subito in lotta con Marquez, ma al secondo giro il francese scivola alla curva 6, lasciando via libera al leader del mondiale. Marc Marquez prende così il comando, seguito dal fratello Alex, abile a superare Bagnaia allo start.
Dietro, Marco Bezzecchi mostra segnali incoraggianti in sella all’Aprilia, lottando per l’ottava posizione contro Joan Mir, mentre Franco Morbidelli, approfittando del caos iniziale, si piazza quarto con un ritmo da 1.36, incollato agli scarichi di Bagnaia. In una gara velocissima, Miller cade a otto giri dal termine, e Ogura, Marini e Binder superano Zarco, che finisce a terra subito dopo.
Nel cuore della Sprint, l’andatura cala: il consumo gomme si fa sentire e solo Morbidelli riesce a mantenere un ritmo sostenuto. Marc Marquez, nel frattempo, prende il largo, distanziando Alex di un secondo e tre decimi, abbastanza da gestire gomme e gara fino al traguardo, dove conquista un’altra vittoria importantissima che lo porta a 135 punti in classifica contro i 115 del fratello.
Bezzecchi chiude ottavo con una prestazione positiva, mentre le KTM, in crisi, non vanno oltre la decima posizione. La lotta tra Spagna e Italia si accende: i fratelli Marquez continuano a guidare, ma i romagnoli Bagnaia e Morbidelli sono sempre più protagonisti. Marquez vince ancora a Jerez, dove anni fa cadde rompendosi l’omero: una vittoria che sa di rinascita.