Ma quale Bonus Bollette: prima ti danno i soldi, poi li rivogliono indietro | Bisogna restituire fino all’ultimo centesimo

Bonus bollette, potrebbe arrivare la stangata per chi ha avuto l’incentivo. Cosa sta succedendo ora? Difenditi!

Hai notato qualcosa di strano nell’ultimo cedolino della pensione? Se hai ricevuto il bonus bollette, potresti trovarti una brutta sorpresa. Alcune voci farebbero riferimento a controlli, verifiche e cifre da restituire. Stiamo per raccontarti tutto.

Pare che chi ha preso quei 150 o 200 euro deve iniziare a preoccuparsi. Non tutti, ma qualcuno sì. Il problema potrebbe essere legato ai redditi di qualche anno fa. Il timore è che potrebbero arrivare comunicazioni ufficiali. La sorpresa sarebbe già iniziata.

Immagina di vedere 50 euro in meno ogni mese, senza sapere il perché. Non parliamo di un errore. In molti iniziano a chiedersi cosa sta succedendo. La risposta potrebbe essere più vicina di quanto pensi. Ci sarebbero casi confermati.

Se sei tra coloro che hanno ricevuto il famoso aiuto, forse è il momento di prepararti. Non vogliamo spaventarti, ma è giusto sapere che qualcosa si muove. Cosa accade? Chi rischia di dover restituire quei soldi? È tempo di scoprirlo ora!

Cosa accade

I controlli dell’INPS stanno lasciando molti pensionati senza parole. Se hai ricevuto il bonus bollette da 150 o 200 euro negli ultimi anni, potresti essere tra coloro che, ora, si trovano a fare i conti con una richiesta di rimborso.

La sorpresa può arrivare sotto forma di trattenute mensili o, nei casi peggiori, con un avviso di pagamento. Stiamo per spiegarti come funziona la stangata e se rientri in chi deve rimborsare il bonus ora!

Da cosa dipende e come difenderti

Se sei un pensionato e ti sei ritrovato con 50 euro in meno nella pensione, non sei l’unico. L’INPS ha iniziato a recuperare i bonus una tantum da 150 e 200 euro erogati durante il periodo dell’emergenza, ma concessi in modo provvisorio. Dopo aver controllato i redditi del 2021 grazie ai dati dell’Agenzia delle Entrate, l’INPS ha scoperto che molti non rientravano nei limiti stabiliti. Ecco perché ora scatta la trattenuta. Il recupero avviene in automatico, mese dopo mese. La notizia è stata riportata da fiscal-focus.it.

Se non hai ricevuto una comunicazione diretta, potresti vedere comparire la trattenuta sul cedolino a partire da giugno 2025. L’INPS usa il sistema digitale per inviare gli avvisi, ma in molti casi procede con la trattenuta sulla pensione. Questa può succedere se hai ricevuto un bonus senza tutti i dati del tuo reddito. Ora che quei dati ci sono, se superavi i limiti – 35 mila euro per il bonus da 200 euro o 20 mila per quello da 150) – l’ente vuole indietro quei soldi.

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